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Cronaca Sapri

Sapri, l'isola ecologica sequestrata diventa una discarica

Abbate (Wwf): "L’area della Verdesca è tornato ad essere luogo privilegiato dove abbandonare i propri oggetti dismessi"

Nel 2012 l’isola ecologica, situata in località Verdesca, a Sapri, dopo un esposto, fu sequestrata e chiusa per il degrado in cui versava.

Il blitz

Collocata sull’argine del torrente che sfocia nella baia di Sapri – ricorda l’attivista del Wwf Paolo Abbate - rappresentava un pericolo di inquinamento ambientale per il percolato che fuoriusciva dai cassoni metallici e per il miscuglio indifferenziato dei rifiuti abbandonati nel luogo per giorni. “Adesso - denuncia - l’area fuori del cancello dell’ex isola ecologica dismessa è diventata una nuova grande discarica di rifiuti abbandonati da incivili che non conoscono ancora l’importanza di differenziare i propri oggetti dismessi. Rifiuti vari, infatti, sono presenti, anche speciali e pericolosi, come suppellettili, cartoni, mobili, numerosi elettrodomestici, copertoni auto, vetro, indumenti, plastica, legno, materassi e tubi di canna fumaria di eternit”.

Due fotocamere erano state installate nell’area dal Comune dopo aver fatto, tempo fa, una sommaria pulizia di rifiuti, ma in seguito sono state tolte. “Pertanto - continua l'attivista -  senza una adeguata prevenzione attraverso videocamere e di sopralluogo effettuati ogni tanto dal corpo dei vigili urbani, l’area della Verdesca è tornato ad essere luogo privilegiato dove abbandonare i propri oggetti dismessi. Sono passati ormai 5 anni - conclude Abbate – dalla denuncia e sequestro, ma l’udienza per il processo che doveva essere celebrata  il 10 novembre di quest’anno è stata ancora rimandata al prossimo anno”.

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