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Cronaca Sarno

Estorsione del clan a gestori della discoteca: reato prescritto e cambio dell'accusa

Così la Corte d'appello di Napoli ha cancellato le condanne di 2 anni e 8 mesi per quattro persone originarie dell'Agro nocerino sarnese

Estorsione in Costiera da parte di esponenti di un clan a Sarno, il processo va in prescrizione, dopo la riqualificazione del reato in esercizio arbitrario delle proprie ragioni e violenza privata, con l'aggravante mafiosa. Così la Corte d'appello di Napoli ha cancellato le condanne di 2 anni e 8 mesi per quattro persone 

L'indagine

La vicenda risale al 1994 e riguardava una discoteca di Cetara. Il tribunale di Nocera, otto anni fa, stabilì che quella vantata dai Serino non fosse da inquadrare come richiesta di una tangente, ma una richiesta di un credito ai titolari del locale. Due degli imputati vantavano del denaro dagli imprenditori del by-night. I giudici avevano derubricato il reato di estorsione in esercizio arbitrario delle proprie ragioni, innescando così il non luogo a procedere per prescrizione. Su ricorso della Procura e della parte civile, la Corte d'appello di Salerno, nel 2016, in riforma dell'impugazione del verdetto del tribunale di Nocera, dichiaròi quattro responsabili di tentata estorsione aggravata e li condannò a 2 anni e 8 mesi. Dietro ricorso dei difensori, poi, la Cassazione fissò un nuovo processo che si è ora concluso con la conferma della sentenza di primo grado - i cui giudici si erano pronunciati sul debito di 250milioni di lire all'epoca dei fatti - e la condanna alle spese della parte civile
 

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