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Cronaca Sarno

Risarcimento per la frana di Sarno, seconda pronuncia contro il Comune

La pronuncia è legata ad una delle vittime di quella sera del 5 maggio. Si tratta di un minore, travolto dall'onda di fango proveniente dal Monte Saro

Risarcimenti alle vittime della frana del 5 maggio 1998 a Sarno, la Cassazione si pronuncia a favore, una seconda volta, sui risarcimenti e riguardo la "responsabilità diretta" della pubblica amministrazione

Il verdetto

La pronuncia è legata ad una delle vittime di quella sera del 5 maggio. Si tratta di un minore, travolto dall'onda di fango proveniente dal Monte Saro. I morti, in totale, furono 137 solo a Sarno. Dopo la sentenza di condanna per l'ex sindaco di Sarno, dell'epoca, lo Stato, la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell'Interno, non avevano condiviso le decisioni del tribunale civile e della Corte d'Appello di Salerno, che avevano escluso la domanda di regresso nei confronti del Comune di Sarno per recuperare le somme corrisposte ai familiari delle vittime della frana. Tra il 2020 e il 2021 erano stati depositati i ricorsi in Cassazione dell'Avvocatura dello Stato. Tra questi, quello riguardante il minore. La Cassazione ha chiarito che il magistrato del giudizio di rinvio non avrà altra possibilità che applicare la norma nel senso in cui è stata interpretata dalla Cassazione. La Corte d'Appello dovrà uniformarsi al principio di diritto e "autorizzare" lo Stato a procedere contro il Comune di Sarno. Nel caso in esame, il risarcimento fu di 500mila euro.  
 

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