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Cronaca Sarno

Falso olio extravergine in commercio, imprenditore finisce sotto processo

La donna risponde di frode in commercio, per aver immesso sul mercato prodotti di qualità diversa per origine e provenienza da quelli dichiarati e pattuiti

Miscela di oli spacciata per olio extravergine, queste le accuse per il legale rappresentante di una società con sede a Sarno, col processo disposto dalla Procura nocerina, col mezzo della citazione diretta.

L'indagine

La donna risponde di frode in commercio, per aver immesso sul mercato prodotti di qualità diversa per origine e provenienza da quelli dichiarati e pattuiti, nella bolletta e sulla fattura di vendita, datata novembre 2015, presentata per l’esportazione all’Agenzia delle Dogane e, come riportato sull’etichetta delle confezioni, «contrassegnate dalla dicitura “extra virgin olive oil”, che dalle analisi effettuate risultava invece miscela di olio extravergine con aggiunta di altri oli vegetali».
I fatti si riferiscono, come riportato dal capo d’accusa, ad epoca anteriore al 19 gennaio 2016. La donna risponde anche di atti di falso, con attestazioni documentali prodotte - secondo il pm - per commettere il reato precedente. All'interno delle dichiarazioni doganali e nelle fatture di vendite vi era un'attestazione riferente prodotti preparati «in vasi di olio vergine di oliva», con relativa classificazione, «laddove in realtà si trattava di miscela di olio di oliva vergine con aggiunta di altri oli vegetali».
 

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