rotate-mobile
Cronaca Sarno

Sarno, Rino sottratto ai proprietari: la storia di un cagnolone buono

Lav ed Enpa: "Abbiamo depositato al Tribunale di Salerno la richiesta di riesame del provvedimento di sequestro: verrà discussa in un' udienza che sarà fissata nei prossimi giorni"

Una vicenda che non potrà lasciare indifferente nessun amante degli animali, quella raccontata dal presidente della Lav di Salerno, Mariasperada Laudisio.  A.R., residente a Sarno ed il suo cane Rino, un Pastore del Caucaso di quattro anni, i protagonisti della storia che sta attirando l'attenzione di innumerevoli cittadini. "A.R. si stabilisce nel 2011 al secondo piano di uno stabile nelle prossimità della stazione ferroviaria di Sarno, acquistando un’ abitazione con la moglie, affetta da grave malattia cronica, grazie ai risparmi di una vita. Da subito le incomprensioni con il vicino del piano inferiore, sensibilissimo ai rumori provenienti dall’ appartamento sovrastante: le pulizie fatte troppo presto la domenica mattina, la nipotina che fa troppo chiasso quando viene a trovare i nonni, e l’ abbaiare del cane, di Rino. Abbaiare diurno, intendiamoci. Abbaiare sporadico, intendiamoci. Abbaiare che si inserisce in contesto urbano dove (con la stazione ferroviaria ed il capolinea degli autobus a pochi metri)  i decibel di sottofondo sono ben più molesti, intendiamoci. Ma il vicino è inflessibile: e proprio nei riguardi di Rino dirige la sua strategia di attacco", racconta la presidente della Lav.

"Nell’ appartamento al terzo piano, sovrastante quello di A.R., nessuno si lamenta, nel condominio nessuno si lamenta, l’ amministratore non si lamenta, nel circondario (peraltro abitato da diversi cani, in genere ben più vivaci e rumorosi di Rino) nessuno si lamenta. E’ solo al vicino del piano inferiore che Rino risulta insopportabilmente molesto. Si comincia con un esposto all’ ASL sulle condizioni “incivili” in cui sarebbe tenuto il cane: ma i due veterinari che si recano a casa di A.R., dopo avere constatato la regolarità dei documenti sulle vaccinazioni e naturalmente la iscrizione all’ anagrafe canina di Rino, fanno anche i complimenti al proprietario per la docilità e la socievolezza del cane - continua la Laudisio - Si continua con un esposto ai Vigili Urbani, che convocano il A.R. per verificare nuovamente la regolarità dei documenti relativi a Rino: altro buco nell’ acqua. Nuovo esposto all’ ASL locale e nuova visita di un veterinario (stavolta diverso): ennesima attestazione dell’ assenza di elementi di irregolarità circa Rino".

Intanto, nel condominio di Sarno si susseguono gli atteggiamenti minacciosi del vicino, che viene due volte denunciato per ingiurie e minacce. "Ma nella lite condominiale entra con prepotenza un provvedimento del Tribunale di Nocera Inferiore (SA). Il vicino, nelle sequela di querele e contro-querele reciproche, aveva denunciato il A.R. per disturbo della quiete pubblica, con particolare riferimento all’ abbaiare di Rino. Manco a dirlo: certificato medico sullo stato
ansioso del vicino causato dall’ abbaiare del cane, perizia fonometrica sulla rumorosità della camera da letto del vicino, fotografie (?) sugli inutili tentativi del povero vicino di insonorizzare la camera stessa - incalza la Lav - Per il P.M. di Nocera basta e avanza: Rino, corpo del reato, va sequestrato, sottratto a A.R. ed alla moglie, di cui rappresenta l’ insostituibile compagnia da quattro anni, e affidato in custodia giudiziaria ad una pensione per cani. Il G.I.P.  Alfonso Scermino presso il Tribunale di Nocera Inferiore (SA), alla richiesta del P.M., non batte ciglio, e per buon peso ha cura di ricordare nel provvedimento che gli animali (nel nostro ordinamento) sono considerati cose”. 

A seguito della segnalazione lanciata alle associazioni di tutela animale del territorio dal proprietario di Rino, ed in particolare l’ ENPA e la LAV, il 18 giugno, oggi, viene depositato al Tribunale di Salerno la richiesta di riesame del provvedimento di sequestro, che verrà discussa in un’ udienza che sarà fissata nei prossimi giorni. Il 21 giugno, alle ore 10.30, presso lo spazio “Dada Design” in Via Ruggi d’ Aragona n. 5 a Salerno, dunque, l'avvocato Michele Capano illustrerà i contenuti dell’ impugnazione in una conferenza alla presenza dei rappresentanti delle associazioni animaliste del territorio, per una battaglia di principio che non può che essere comune. Grazie ad un  “permesso” richiesto al custode giudiziario, non mancherà Rino, con il compagno di vita. "Speriamo in qualche abbaio: vorrà forse segnalare al dott. Scermino di Nocera Inferiore, ed ai Magistrati che la pensano come lui, che non di cosa si tratta, ma di essere senziente come il nostro quadro costituzionale, legislativo e giurisprudenziale unanimemente chiariscono", ha concluso Alfredo Riccio della Lav che invita tutti i salernitani a partecipare.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sarno, Rino sottratto ai proprietari: la storia di un cagnolone buono

SalernoToday è in caricamento