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Cronaca Scafati

Scafati, estorsioni ed usura: sconti in Appello per il clan Loreto-Ridosso

L'indagine nacque in seguito all'arresto, avvenuto nel settembre 2015, di un gruppo di esponenti del clan Ridosso - Loreto dedito alle estorsioni in danno di commercianti nel territorio di Scafati. Ridotte, in Appello, diverse condanne

Camorra, politica ed imprenditoria. Sconti di pena per Luigi e Gennaro Ridosso, due tra gli indagati dell'inchiesta Antimafia concentrata su affari messi in piedi dlal cna Loreto-Ridosso. Fu un blitz a dicembre 2016, con tanto di arresti, a sgominare l'attività criminale del clan scafatese. La sentenza dei giudici della Corte d'Appello di Salerno ha rideterminato le pene inflitte in primo grado dal gup in primo grado. Le sentenze: 5 anni e 2 mesi per Luigi Ridosso (aveva avuto 6 anni in primo grado); 5 anni e 4 mesi per Gennaro Ridosso (in primo grado 8 anni e 10 mesi); 3 anni e 7 mesi per Romolo Ridosso - padre di Gennaro e a capo del clan, oggi collaboratore di giustizia; 6 anni di reclusione per Alfonso Morello, ritenuto il "cassiere" del clan, finito assolto dall'accusa di assozione mafiosa e condannato per alcuni episodi di estorsione, di cui ha ammesso gli addebiti, oltre che di usura

Confermata invece la condanna in primo grado ad Alfonso Loreto a 6 anni e per Massimiliano De Iulio (consigliere comunale di Castellammare di Stabia) e Carmine Di Vuolo, anch'egli stabiese, condannati a 3 anni di reclusione. Gli imputati rispondevano a vario titolo di accuse che andavano dall'associazione a delinquere ad episodi di usura ed estorsione tra l'area scafatese e quella stabiese. L'indagine nacque in seguito all'arresto, avvenuto nel settembre 2015, di un gruppo di esponenti del clan Ridosso - Loreto dedito alle estorsioni in danno di commercianti nel territorio di Scafati, con la contestuale cattura dei vertici di quella organizzazione criminale anche per delitti di omicidio commessi in contesto associativo agli inizi degli anni 2000 (quello di Luigi Muollo e il solo tentato di Generoso Di Lauro). Dalle indagini era emersa una divisione del territorio scafatese e pompeano tra le due consorterie di tipo camorristico attiva in zona, il clan Loreto - Ridosso di Scafati, il clan Matrone ed il clan Cesarano di Pompei - Castellammare di Stabia. I due gruppi tra gli anni 2004 e 2016, avevano avanzato, anche con metodi violenti, plurime richieste estorsive in danno di imprenditori e commercianti della zona consistenti in nazioni di denaro ovvero elargizione di beni e prestazioni per importi complessivi pari a circa 400.000 euro

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