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Cronaca Scafati

Scafati, fallimento "Stu": archiviate tutte le posizioni degli indagati

Tra i coinvolti c'erano l'ex sindaco di Scafati, insieme a 25 tra dirigenti, assessori e componenti del consiglio di amministrazione. L'indagine riguardava più episodi di bancarotta fraudolenta per il fallimento della società Scafati Sviluppo che avrebbe dovuto reindustrializzare l’area ex Copmes

Archiviata la posizione di 29 persone indagate nella maxi inchiesta relativa all’ex area Copmes, con ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta per il fallimento di Scafati Sviluppo spa, la società in house del Comune di Scafati: la decisione è del gip su richiesta della Procura di Nocera Inferiore. 

La storia

Tra i coinvolti c'erano l'ex sindaco di Scafati, insieme a 25 tra dirigenti, assessori e componenti del consiglio di amministrazione. L'indagine riguardava più episodi di bancarotta fraudolenta per il fallimento della società Scafati Sviluppo che avrebbe dovuto reindustrializzare l’area ex Copmes, con il fallimento ipotizzato da dieci milioni di euro, dichiarato dal Tribunale fallimentare nel 2017. La ricostruzione rimetteva insieme la cronistoria dirigenziale e delle responsabilità varie al vertice dell’azienda, con i ruoli degli amministratori pubblici che dal 2010 al 2014 secondo le accuse iniziali, avevano portato la società al fallimento, non pagando oneri fiscali e alterando i bilanci di esercizio con false dichiarazioni sociali, finalizzate al profitto. Contro, le difese avevano prodotto una serie di consulenze e interrogatori svolti davanti al magistrato. L’avvio dell’indagine aveva puntato su una relazione dei curatori fallimentari della Scafati Sviluppo, nominati dal tribunale nel 2017, inviata alla Procura e divenuto primo elemento di prova nel procedimento oggi archiviato. 

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