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Cronaca Scafati

Sentenze favorevoli nei contenziosi per incidenti stradali, patteggiano in sette

Secondo l’impianto accusatorio portato avanti dal sostituto procuratore Anna Chiara Fasano, il sistema ricostruito dall’indagine metteva insieme decine di falsi incidenti per ottenere i rimborsi dalle assicurazioni

Hanno scelto di patteggiare in sette, ammettendo le loro colpe nella maxi inchiesta sugli scambi di favori alla sezione Giudice di pace di Torre Annunziata, il cui epicentro sarebbe stato localizzato a Scafati, nell'ufficio di un giudice di pace. Il gup ha emesso le sentenze a carico di sette imputati, che hanno patteggiato dai dieci mesi ai 2 anni di reclusione.

L'indagine

Secondo l’impianto accusatorio portato avanti dal sostituto procuratore Anna Chiara Fasano, il sistema ricostruito dall’indagine metteva insieme decine di falsi incidenti per ottenere i rimborsi dalle assicurazioni: le attività investigative erano culminate in un blitz della Guardia di Finanza, su ordine del gip del tribunale di Roma, con esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 professionisti. Le imputazioni messe insieme dalla Procura contestano decine di presunti casi di corruzione emersi nell'ambito di contenziosi civili per sinistri stradali. E in un caso, anche di aver ostacolato le indagini alla Guardia di Finanza. In sette hanno ottenuto di accedere alla pena concordata, ammettendo la colpa. Previsto un altro iter giudiziario invece per Ianniello, ritenuto il presunto capo del sistema. 

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