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Cronaca Scafati

"Furbetti" del cartellino: in quattro rischiano il processo

Quattro dipendenti comunali rischiano di finire a processo con l’accusa di truffa. L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza al comune di Scafati fu ribattezzata «Mal comune»

Quattro dipendenti comunali rischiano di finire a processo con l’accusa di truffa. L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza al comune di Scafati, ribattezzata «Mal comune», si avvia a breve ad una prima fase di dibattimento. L’inchiesta che portò a 10 misure cautelari e a 15 dipendenti iscritti nel registro degli indagati lo scorso settembre, registra ora le prime richieste di rinvio a giudizio. Sono quattro le posizioni per le quali la Procura di Nocera Inferiore ha chiesto il processo al gip. Per altri dieci, invece, le indagini sono state concluse diversi mesi fa, ma essendo posizioni più complesse e con più contestazioni, saranno trattate a parte. Le quattro attuali, invece, rientrano in una seconda fase investigativa, subito successiva, dove il gip non ritenne sussistenti elementi per emettere misure cautelari quali l’interdizione dai pubblici uffici o la sospensione. E come avvenne per molti dei comunali coinvolti inizialmente.

L'attività investigativa condotta dalle Fiamme Gialle abbracciò un periodo compreso tra il 29 marzo e il 6 maggio 2016: i quattro che rischiano il processo furono beccati lontani dai posti di lavoro, nonostante risultassero in servizio nei propri uffici. Non solo, alcuni di loro avrebbero anche coperto qualche altro dipendente, loro collega, decidendo di timbrare il cartellino in sostituzione. Uno scambio reciproco di favori, con l’uso libero del badge. Tre di questi risultano in servizio al settore Sport del Comune, mentre un quarto era impiegato nella sede del comune a Palazzo Mayer. I finanzieri compilarono una ricca informativa con i dati di ogni dipendente, registrandone passaggi, firme, orari di entrata e uscita. Per poi pedinarli in più occasioni, prima di muovere verso ognuno di loro le contestazioni del caso. Dopo il blitz, il gip decise di sospendere dieci dipendenti. Nelle indagini ci finirono non solo dipendenti comunali, ma anche agenti della polizia municipale, addetti alla manutenzione e staffisti. Essendo differenti e maggiori le accuse, le altre posizioni sono ancora al vaglio degli inquirenti prima di un’eventuale richiesta di processo.

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