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Cronaca Scafati

Furti di veicoli: arrestata in Liguria banda di scafatesi

Sono accusati di associazione a delinquere. Secondo la procura, erano pronti a pianificare furti e rapine anche in strutture sanitarie ed abitazioni. Ognuno di loro svolgeva un ruolo preciso. Il blitz condotto dai carabinieri di Imperia

Ladri di Scafati arrestati a Imperia. Il blitz rientra in una più vasta indagine coordinata dal procuratore Grazia Pradella, che ha consentito di sgominare un'organizzazione specializzata in furti con spaccata nell'hinterland impieriese. Sono stati arrestati i fratelli Luca e Franco Liberato, di 33 e 34 anni, nati a Scafati e residenti a Broni (Pavia). Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il primo faceva l'autista e svolgeva il ruolo di sfondamento ostacoli, il secondo invece aveva l'incarico di forzare gli accessi e rubare i veicoli. Con loro è finito in manette pure Massimo Stella, 32enne di Bordighera, che nella banda aveva il compito di addetto alla logistica, al caricamento della refurtiva e alla forzatura degli accessi. Per tutti loro, già noti alle forze dell'ordine, l'accusa è di associazione a delinquere finalizzata a compiere reati contro il patrimonio. Il blitz e' scattato all'alba di oggi. Diciotto i furti a loro contestati, commessi tra il settembre e il dicembre del 2016, racchiusi in nove colpi.

I fratelli Liberato e il complice agivano senza problemi su ogni obiettivo. Erano specializzati in cambiamonete, self service di distributori di carburante, distributori automatici di sigarette e attrezzi da lavoro. Utilizzavano anche dei pick up come arieti. I mezzi venivano rubati in zona. Le indagini sono state condotte grazie all'esame dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. I tre erano soliti precedere il veicolo rubato con un altro mezzo, risultato affittato in provincia di Pavia. Il veicolo, bonificato, veniva poi parcheggiato a distanza dagli obiettivi e successivamente raggiunto dopo l'assalto. I tre  adottavano ogni precauzione per non essere scoperti: niente cellulare e uno studio preciso prima del colpo. Il procuratore di Imperia e il gip che ha firmato le misure cautelari, ritengono che il gruppo stesse pianificando anche dei furti in casa e in strutture sanitarie per anziani e rapine.

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