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Cronaca Scafati

Sparò al padre in casa durante un litigio, condanna bis a 23 anni per l'imputato

Stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine padre e figlio avevano avuto un’accesa discussione in un appartamento tra Scafati e Boscoreale

Sparò al padre uccidendolo, sono stati confermati i 23 anni per G.C. , scafatese. I giudici della Corte d'Assise d'Appello hanno rigettato le istanze della difesa, che aveva sostenuto l'assenza di premeditazione nel gesto dell'imputato

La storia

La vittima morì dopo 11 giorni, non prima di aver lui stesso comunicato a medici e carabinieri che a ferirlo era stato il figlio, in ospedale a Sarno prima del ricovero. La Procura generale aveva chiesto la conferma dei 23 anni di pena comminati in primo grado. L’imprenditore avrebbe ucciso il genitore per motivi futili. L'episodio risale a novembre 2019. Stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine padre e figlio avevano avuto un’accesa discussione in un appartamento tra Scafati e Boscoreale. La lite sarebbe scaturita da futili motivi, in particolare per una questione di soldi. 

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