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Cronaca Centro / Piazza Vittorio Veneto

Salerno, sciopero generale Cgil: migliaia in piazza

Tremilacinquecento secondo la questura, duemila in più secondo gli organizzatori: grande adesione al corteo in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil Salerno

Grande partecipazione al corteo indetto dalla Cgil Salerno in occasione dello sciopero generale di oggi: numerose persone, lavoratori, iscritti e simpatizzanti si sono riversate per le vie del centro cittadino per partecipare al corteo che è partito da piazza Vittorio Veneto, nei pressi della stazione ferroviaria, per poi culminare in piazza Amendola, davanti alla prefettura, dove si è tenuto il comizio conclusivo.

"In questi ultimi tre anni, in Campania, hanno perso il lavoro 95mila persone" ha esordito il segretario regionale della Cgil e già segretario provinciale della Cgil Salerno Franco Tavella, che ha snocciolato appunto alcuni numeri relativi alla provincia di Salerno: "Solo nel salernitano i posti di lavoro persi sono stati 25mila, di cui il 50% nell'industria. Un dato allarmante che può portare a un rafforzamento della criminalità organizzata. Solo in questa provincia si registra un 150 per cento di esposizione all'usura. Di fronte a questa situazione nessuno può girarsi dall'altra parte. Tanti stamattina dovevano essere con noi, con i loro gonfaloni, invece di essere altrove".

Franco Tavella, come segretario regionale Cgil, ha quindi avanzato tre proposte: "Predisporre un fondo anticrisi per anticipare i soldi della cassa integrazione che non arrivano prima di sei mesi; azzerare le tasse dell'università per i figli dei lavoratori che hanno perso il lavoro e difendere la sanità pubblica con tutte le nostre forze".

Al corteo che ha percorso le strade del centro cittadino (3500 persone per la questura di Salerno, 5500 per gli organizzatori) erano presenti anche cittadini senegalesi, maghrebini e srilankesi. "Con la crisi che ha colpito le aziende del Nord - ha spiegato Anselmo Botte, delegato all'immigrazione della Cgil Salerno - molti immigrati si sono riversati al Sud. Nella Piana del Sele, nel settore ortofrutticolo, però, 1 extracomunitario su 10 è in regola, mentre secondo i dati ufficiali il lavoro nero arriva al massimo ad un 30%".

E' sceso in campo anche il direttore della Cna Salerno, Paolo Quaranta, che così si è espresso: "La crisi colpisce tutti, lavoratori e imprenditori. Dall'inizio dell'anno abbiamo registrato 200 cessazioni di attività al mese tra artigiani e piccole - medie imprese. Questi lavoratori, per vivere, saranno costretti a lavorare in nero, aumentando la percentuale di abusivismo sul territorio".

Tra gli altri, ha partecipato al corteo anche il comitato Precari del Cstp e, a tal proposito, il segretario regionale Filt-Cgil, Mario Salzano, ha detto: "Le istituzioni regionali e locali dovrebbero considerare il trasporto pubblico come una priorità. Il trasporto pubblico va ricapitalizzato e bisognerebbe fare come in altre regioni: creare una holding regionale che accorpi enti e aziende locali".

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