Portualità: convocato uno sciopero per il 6 marzo

La Filt-Cgil, la Fit-Cisl e la Uil trasporti hanno convocato, per sabato 6 marzo, uno sciopero di 24 ore, a partire dalla mezzanotte, dei lavoratori portuali: "Le Organizzazioni sindacali invitano tutti i lavoratori a partecipare allo sciopero per la salvaguardia delle norme e dei principi che regolano la portualità - commentano - Nonostante appaia sempre più necessario il rinnovo della Legge 84/94 unitamente alla realizzazione di un sistema logistico-portuale nazionale, riteniamo che l’attuale sistema di regole vigente nei porti contenga tutti i presupposti per garantire stabilità e qualificazione del lavoro, nonché la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza che, invece, al momento, dato il metodo con il quale il Governo sta approcciando alla riforma della portualità, in mancanza della necessaria propensione al dialogo e al confronto, rischiano di essere messi ulteriormente in discussione".

E' per questo che le tre sigle sindacali hanno convocato lo sciopero: "Contro chi respinge i principi del confronto e della rappresentanza non consentendo al sindacato di conoscere nel dettaglio i provvedimenti che saranno alla base del Piano strategico nazionale della portualità e della logistica e contro la concorrenza selvaggia e la precarizzazione del lavoro all'interno dei porti"