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Cronaca Centro / Via Roma

Tutti in piazza per lo sciopero sociale: Salerno aderisce, traffico in tilt

Centinaia gli studenti provenienti da ogni parte della provincia che, partendo da piazza San Francesco, hanno attraversato via Dei Principati, per dirigersi verso piazza Portanova e poi in piazza Amendola

Anche Salerno oggi aderisce allo "sciopero sociale": ventiquattro ore in cui precari, studenti, lavoratori, insieme ai sindacati di base, hanno deciso di coordinarsi per protestare contro il governo Renzi, la legge di stabilità e il Jobs Act, dicendo "no" al precariato. Centinaia gli studenti provenienti da ogni parte della provincia che, partendo da piazza San Francesco, hanno attraversato via Dei Principati, per dirigersi verso piazza Portanova e piazza Amendola.

"Il Social Strike accomuna tutte le categorie che pagano da anni le scelte sbagliate dei governi: studenti universitari e medi, precari, docenti, pensionati, consumatori, lavoratori della conoscenza, dipendenti pubblici, lavoratori dello spettacolo, ricercatori, movimenti ambientali, chi il lavoro lo cerca, chi non può permettersi un tetto e tanti altri. - spiegano dal Laboratorio Sciopero Sociale Salerno - La provincia vive al suo interno la contraddizione di un territorio che non valorizza il suo patrimonio naturale, storico-culturale, umano, artistico e, anzi, punta su un turismo inappropriato per le caratteristiche del luogo e su una cementificazione massiccia che non porta a niente. La chiusura di ospedali, tribunali e aziende; la desertificazione delle aree industriali; il collasso dei servizi di trasporto; l'isolamento del campus universitario, dei piccoli centri e delle periferie; il crescente inquinamento atmosferico con un registro tumori non aggiornato (5° posto in Italia per presenza di polveri sottili); la presenza di discariche abusive e attività industriali obsolete che creano un allarme 'biocidio' sempre più grande; progetti relativi a inceneritori e trivellazioni che attaccano salute e territorio; l'accessibilità sempre più ridotta a spazi sociali, di aggregazione e di cultura. Le minacce del Patto di Stabilità, de 'La Buona Scuola', del JobsAct e dello SbloccaItalia (che tra le altre cose contiene il pericolo privatizzazione del servizio idrico anche nella nostra regione tramite la Gori) ci costringono ad incrociare le braccia in tutto il Paese".

Tra i tanti, anche gli studenti del Collettivo Studentesco Cavese che nonostante le difficoltà non hanno rinunciato a prender parte all'iniziativa, raggiungendo il capoluogo a piedi: "I gravissimi problemi del trasporto pubblico locale rendono difficile la possibilità di spostamento degli studenti verso Salerno che dista solo qualche km da Cava de'Tirreni. La linea ferroviaria è bloccata, le linee di autobus sono strapiene di pendolari. Nonostante ciò, la nostra determinazione e la nostra volontà di essere in piazza non si è fermata davanti a nulla. Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso", hanno concluso, tra cori e striscioni di protesta. Rallentamenti alla circolazione sul Corso Garibaldi.

In collaborazione con Roberto Junior Ler

Sciopero sociale Salerno/ 14 novembre 2014

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