Scontri tra ultras della Nocerina e del Foggia: in 32 rischiano il processo
Nel mirino della Procura sono finiti dieci tifosi della Nocerina e ventidue della squadra pugliese. I due gruppi di supporters sono accusati, a vario titolo, di danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale
Sono trentadue gli ultras a rischiare il processo per i disordini verificatisi il 15 settembre 2019, in occasione della partita tra Nocerina e Foggia, prima all’esterno dello stadio di Nocera Inferiore e poi dinanzi ad un bar di Nocera Superiore.
L'inchiesta
Nel mirino della Procura sono finiti dieci tifosi della Nocerina e ventidue della squadra pugliese. I due gruppi di supporters sono accusati, a vario titolo, di danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia di Stato, sarebbero stati i protagonisti di episodi di violenza sia tra di loro sia contro le Forze dell’Ordine con tanto di lanci di pietra e petardi danneggiando finanche due auto di servizio. Per tutti anche l’aggravante di aver utilizzato armi e più di cinque avrebbero agito con il volto coperto. Inoltre, durante le perquisizioni, ai tifosi del Foggia furono sequestrate una bandiera della Repubblica Sociale, una sciarpa con fasci littori e volto di Mussolini, altre riportanti scritte fasciste, con croci celtiche. Ora la posizione di entrambe le tifoserie sarà vagliata dal Gip nel corso dell’udienza preliminare.