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Cronaca Pellezzano

Tracce di storia: ritrovati i resti di due soldati inglesi a Pellezzano, il racconto

La storica scoperta avvenuta oggi a Pellezzano, ad opera di Gigino Vitolo, Pierpaolo Irpino, Angelo Martuccielo e Luigi Fortunato dell'associazione 'Salerno 1943', avrebbe dunque come protagonisti non due americani, ma due inglesi

Si tratterebbe di due soldati inglesi. La storica scoperta avvenuta oggi a Pellezzano, ad opera di Gigino Vitolo, Pierpaolo Irpino, Angelo Martuccielo e Luigi Fortunato dell'associazione 'Salerno 1943', avrebbe dunque come protagonisti non due americani, ma due inglesi. Nel corso di una escursione su una collina che fu teatro di un cruento combattimento durante l'operazione Avalanche, infatti, sono state rinvenute le preziose tracce storiche: la postazione, denominata dalle truppe inglesi Hill 270, era stata precedentemente fortificata dai soldati della Wehrmacht per impedire l'accesso alle truppe alleate nella Valle dell'Irno e quindi alle strade che conducono ad Avellino e all'Agro nocerino-sarnese. "Come racconta Christopher Bulteel, un soldato inglese che combattè proprio in tale zona, la collina era stata agevolmente occupata il 22 settembre 1943 dai Granatieri britannici che però non avendo avuto modo di trincerarsi ed essendo in numero esiguo furono respinti da un contrattacco germanico perdendo diversi uomini. Il giorno 24 toccò alle Coldstream Guards, di cui faceva parte Christopher, attaccare la postazione nemica. - raccontano dall'associazione - Riferendosi all'avanzata lungo il pendio della collina egli ricorda che il suolo era cosparso di cadaveri dei suoi commilitoni caduti due giorni prima. La battaglia fu dura e ci furono numerose vittime da ambo le parti. Lo stesso Bulteel venne ferito e fu evacuato. Da quello che è emerso insieme ai miseri resti umani dovrebbe trattarsi di soldati inglesi. Infatti il munizionamento ritrovato e qualche oggetto metallico della buffetteria è di fabbricazione britannica. Probabilmente essi caddero durante il primo assalto e furono sepolti in maniera provvisoria dai tedeschi che ripresero la postazione. Per questo motivo la loro sepoltura è rimasta sconosciuta per tutto questo tempo".

Sale a 4, così, il numero dei caduti ritrovati dai membri del sodalizio salernitano sul campo di battaglia. Negli anni scorsi sono stati recuperati i resti di 2 soldati tedeschi al primo dei quali si è riuscito a dare un nome: erano di Wilhelm Hescnauer di 19 anni, caduto nei pressi di Cava de' Tirreni. Per l'altro soldato sono ancora in corso le pratiche presso le autorità germaniche per cercare di identificarlo benchè sia stato rinvenuto il piastrino d'identificazione. L'identificazione dei soldati trovati oggi, però, dovrebbe essere più difficile in quanto i militari inglesi indossavano un piastrino stampigliato su cuoio ed è quindi probabile che esso si sia decomposto in tutti questi anni sotto terra.

"Magari, incrociando i dati dei soldati inglesi ancora dispersi in quella specifica zona con il Dna dei loro familiari forse sarà possibile dare loro un nome", osservano gli appassionati di storia. Ad ogni modo, i resti dei due militari sono stati raccolti in una cassetta di zinco e portati via insieme ai proiettili dalla Scientifica. "Sappiamo che la nostra zona è ricca di reperti risalenti alla II guerra mondiale. - incalza il sindaco di Pellezzano Carmine Citro - Del resto, l'area della collina di località Picchiocca, è più volte richiamata nei documenti storici salernitani conservati negli archivi dei musei, in quanto luogo di trincea dei tedeschi che da queste postazioni potevano osservare i movimenti delle truppe alleate sbarcate a Salerno. Le notizie trovano fondamento in numerosi testi, ma anche nella memoria storica dei nostri concittadini più anziani che, oggi, sono in grado di ricordare quegli eventi. Ovviamente, ogni nuovo ritrovamento necessita di studio approfondito per essere convalidato".

Ritrovati resti di soldati a Pellezzano/ 20 febbraio 2014

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