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Cronaca

Scuola in presenza: alunni in isolamento anche alla "Costa", l'appello al sindaco Napoli

Preoccupati genitori, docenti ed alunni: ecco cosa è emerso dopo i primi giorni di scuola

Tensione e preoccupazione tra insegnanti e genitori del nostro territorio, a pochi giorni dal ritorno in presenza a scuola. Dopo i casi accertati di positività accertati ad Amalfi, Montecorice, Nocera Superiore, infatti, sono emerse positività, come è noto, anche negli istituti di Salerno città, in particolare presso la scuola Alfonso Gatto di Pastena, il liceo Alfano I ed anche presso la Giacomo Costa dove diversi alunni sono in quarantena. "Non capiamo che necessità ci sia di continuare le lezioni in presenza visto il proliferare dei contagi tra studenti e personale scolastico - hanno osservato dei genitori- Abbiamo davvero timore per eventuali nuovi positivi in classe e non sappiamo per quale motivo il sindaco Vincenzo Napoli non faccia tornare la DAD prima che proliferino nuovi annunciati focolai".

I docenti

Dello stesso avviso, alcune insegnanti: "Molti colleghi fragili non stanno frequentando la scuola perchè non sono nelle condizioni di esporsi eventualmente al virus, quindi molti alunni dovranno seguire le lezioni con le supplenti: ci chiediamo a chi davvero giovi il ritorno della didattica in presenza calcolando che le classi non possono neppure più contare su numerosi insegnanti di ruolo".

Gli alunni

E non contenti del ritorno tra i banchi neppure diversi alunni delle scuole medie: "Siamo stati in aula con la finestra aperta, ma faceva freddo e pioveva: non ci sentiamo tranquili in classe e pensiamo che a questo punto sarebbe stato meglio continuare con la DAD".

Le segnalazioni

Intanto, in redazione arrivano altre segnalazioni di nuove classi isolate tra scuole primarie e secondarie di I grado, ma nessuna conferma da parte delle dirigenze scolastiche. "La sensazione è che  non si vogliano rendere noti i casi di quarantene in aula per evitare un ritorno alle lezioni a distanza-  ha osservato una docente che, come gli altri intervistati, chiede l'anonimato - Ma ci chiediamo per quale motivo non far emergere un dato di fatto che salverebbe, con i giusti provvedimenti, molte altre persone dal contagio. E' giusto rischiare sulla pelle di bambini e insegnanti, oltre che delle loro rispettive famiglie?". E la situazione di rischio, con il ritorno in classe degli studenti delle superiori, in effetti, non potrà che peggiorare.

L'appello delle mamme al sindaco Napoli:

"Quanti altri casi ancora sarà necessario accertare prima di tornare in DAD? Come mai la salute non viene tutelata in virtù di una didattica alle quali le scuole, ad oggi, non sono pronte?

Chiediamo che si sospenda subito la didattica in presenza, almeno fino a quando i nostri figli non potranno seguire in sicurezza le lezioni. Quanto vale la salute dei nostri figli?"

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