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Cronaca

Scuole in Campania, arriva l'ordinanza della Regione: ecco le decisioni

Dal 7 gennaio e fino al 17 gennaio 2021, restano sospese le attività didattiche in presenza delle classi della scuola primaria diverse dalla prima e dalla seconda. Dal 7 al 24 gennaio, sospese le lezioni in presenza nella scuola secondaria di primo e secondo grado

Nei giorni 7, 8 e 9 gennaio 2021 restano sospese le attività didattiche in presenza dei servizi educativi e della scuola dell'infanzia (0-6 anni), della prima e della seconda classe della scuola primaria e delle pluriclassi della scuola primaria che comprendono prima e secondo. Lo ha reso noto la Regione Campania con un'ordinanza. 


Le nuove tappe

Dal 7 gennaio e fino al 17 gennaio 2021, restano sospese le attività didattiche in presenza delle classi della scuola primaria diverse dalla prima e dalla seconda. Dal 7 al 24 gennaio, sospese le lezioni in presenza nella scuola secondaria di primo e secondo grado, laboratori scolastici e le attività di formazione in presenza, anche diverse da quella scolastica. Consentito lo svolgimento della formazione in presenza presso gli istituti penitenziari, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria. Sono consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e con disabilità, previa valutazione, da parte dell'Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che si incontra a distanza. Agli alunni con fragilità del sistema immunitario deve essere garantita fruizione della didattica a distanza. Alle Asl è demandato il monitoraggio dei contagi e la comunicazione dei dati ai sindaci. I sindaci a propria volta, sulla base della rilevazione dei contagi sul proprio territorio, possono adottare provvedimenti di sospensione delle attività in presenza oppure prevedere altre misure necessarie. Resta demandata ai dirigenti scolastici la verifica di ulteriori condizioni, anche relative al personale in servizio, per l'esercizio in sicurezza della didattica in presenza. 

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Il retroscena

 L'unità di crisi regionale della Campania, nel corso di una riunione svoltasi ieri per decidere in merito alla riapertura delle scuole, ha considerato "l'incremento dei contagi" delle ultime due settimane e "il fattore di maggiore rischio connesso alla diffusione della cosiddetta variante inglese del virus" oltre all'impatto "negativo che l'eventuale aumento del contagio determinerebbe sulla campagna vaccinale in corso". Queste le ragioni che hanno spinto la task force regionale a disporre la didattica solo a distanza il 7 e l'8 gennaio in tutte le scuole della Campania, rinviando la ripresa in presenza all'11 gennaio ma soltanto per le classi fino alla seconda elementare. Dad il 7 e l'8 gennaio confermata anche per la scuola dell'infanzia e i servizi educativi della fascia 0-6 anni. Nella relazione dell'unita' di crisi si sottolinea anche che "recenti studi hanno ulteriormente suffragato l'efficacia, in ottica preventiva, di misure di contenimento e limitazione delle cosiddette 'matrici dei contagi' connesse all'interazione in ambito scolastico e alle relazioni interpersonali in ambito extrascolastico". Le lezioni in presenza riprendono l'11 gennaio e non il 7 come da normative nazionali "per consentire - scrive l'Unità di crisi - un'organizzazione e ripresa ottimale di tutti i servizi connessi a mensa, sanificazione, trasporto" e per "fruire dei benefici effetti sul piano sanitario del distanziamento per l'intera settimana, evitando forme di interazione in presenza connesse all'eventuale frequenza scolastica nei soli giorni del 7 e 8 gennaio". Per le altre classi della primaria si è ritenuto necessario prorogare l'attuale regime di Dad: fino al 17 gennaio per le classi terze, quarte e quinte delle elementari e fino al 24 per le secondarie.
 

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