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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Scuola in Campania, dopo la precisazione di De Luca nuovi dubbi: ecco perchè

C'è anche da chiedersi come si intenda procedere qualora, nelle superiori di II grado, oltre il 50% degli alunni di una classe dovesse scegliere la modalità a distanza

"La raccomandazione sulla presenza in aula delle singole classi in misura non superiore al 50% (misura minima prevista dal DPCM 14 gennaio 2021), riguarda la scuola secondaria di secondo grado". E' questa la precisazione del presidente della Regione, Vincenzo De Luca in merito all'atto di richiamo contenente disposizioni concernenti l’attività didattica scolastica sul territorio regionale per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il chiarimento

Con l'atto di oggi, si raccomanda ai Dirigenti scolastici di adottare misure di massima prudenza nella organizzazione delle attività scolastiche, assicurando in particolare, solo alle superiori, che la presenza in aula delle singole classi sia disposta in misura non superiore al 50 % (misura minima prevista dal DPCM 14 gennaio 2021), nonchè garantendo il collegamento on-line da parte della restante platea scolastica, preferibilmente in modalità sincrona. E poi di offrire ai genitori degli alunni, nel rispetto della misura sopra prevista, la possibilità di optare per la fruizione della didattica a distanza. E, ancora, che in ogni caso venga disposta, su richiesta, la fruizione dell’attività didattica a distanza agli alunni con situazioni di fragilità del sistema immunitario, proprie ovvero di persone conviventi, o comunque sulla base di esigenze adeguatamente motivate. No, inoltre, all'ingresso differenziato degli alunni, assicurando piuttosto il rispetto dei limiti percentuali di presenza in aula degli alunni stessi attraverso adeguate misure di rotazione.

L'atto di richiamo

La reazione

Da ciò che emerge nella precisazione, dunque, la sola presenza al 50% in classe è riferita esclusivamente alle scuole superiori, mentre gli altri punti della raccomandazione appaiono rivolti a tutti i dirigenti scolastici. Come sottolineato nello stesso atto, le scuole primarie e le secondarie di I grado sono obbligate alla presenza al 100% in aula: da qui, la precisazione del Governatore De Luca  sul consiglio relativo al 50% degli alunni in classe che può riferirsi solo alle superiori di II Grado. Considerando che l'indicazione della Regione sia anche quella di garantire la possibilità di scelta ai genitori tra DAD e presenza, anche in assenza di fragilità accertate degli alunni, c'è da chiedersi come si intenda procedere qualora, nelle superiori di II grado, oltre il 50% degli alunni di una classe dovesse scegliere la modalità a distanza. Il decreto in vigore, infatti, impone che in aula non vi sia meno del 50% degli studenti: dettaglio da non dare per scontato, qualora i dirigenti seguissero alla lettera la raccomandazione emanata dal Governatore Vincenzo De Luca e consentissero a chiunque lo desiderasse di seguire a distanza. Soddisfatti, ad ogni modo, i genitori favorevoli alla DAD che hanno ricevuto alcune delle risposte sperate, con la concessione, per le scuole di ogni ordine e grado, di poter scegliere tra lezioni a distanza e lezioni in presenza.
 

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