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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Scuola, la Comunità montana Vallo di Diano chiede un tavolo con il Ministero

La richiesta concreta proveniente dai sindaci riuniti nella Cm Valdiano consiste nella possibilità di adattare le regole ordinarie alle esigenze dei “territori” in materia di Istruzione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

L'inizio dell'anno scolastico presenta problematicità vecchie e nuove. Tralasciando la pur gravosa situazione determinata dalla Pandemia globale in corso, anche quest'anno nel Vallo di Diano gli istituti scolastici di ogni ordine e grado sono alle prese con l'annosa incertezza rappresentata dalle reggenze dei Dirigenti scolastici. Incertezza che, di fatto, non consente una completa programmazione su base pluriennale. Consapevole di questa “patologia” di sistema che puntualmente affligge la scuola italiana, doppiamente sentita nelle Aree Interne che tanto puntano su un'Istruzione di qualità per contrastare lo spopolamento, Raffaele ACCETTA, presidente della Comunità montana Vallo di Diano, ha convocato giovedì 27 agosto scorso una conferenza dei sindaci per affrontare detta criticità.

“La Strategia d'Area Interna Vallo di Diano punta convintamente sulla Scuola e l'Istruzione” rivendica Accetta “come dimostrano i 6 progetti del Sistema di Istruzione del territorio con investimenti che superano complessivamente i 2 Milioni di Euro. Ora noi assistiamo a questo incomprensibile e non coerente, continuo depotenziamento del settore proprio da quelle Istituzioni che dovrebbero rafforzarlo. Un depotenziamento mirato che intacca ed indebolisce proprio i settori che la Strategia delle Aree Interne individua come deboli e dunque da puntellare”. In tali condizioni, alzare l’asticella delle sfide e degli obiettivi si rivela inutile e frustante. “Un territorio protetto, con due siti Unesco, un territorio ricco di Biodiversità, un territorio che candida uno dei suoi Comuni (Padula) a Capitale Italiana della Cultura, viene declassato e mortificato” continua Accetta “È necessario, dunque, fermarsi ed evitare questi atteggiamenti schizofrenici”. 

La richiesta concreta proveniente dai sindaci riuniti nella Cm Valdiano consiste nella possibilità di adattare le regole ordinarie alle esigenze dei “territori” in materia di Istruzione. “Riteniamo che debba aprirsi immediatamente un tavolo di confronto tanto con il Ministero dell’Istruzione, tanto con l’Ufficio Scolastico Regionale. Chiediamo in definitiva alla Regione Campania, al Ministero dell’Istruzione, ai referenti nazionali e regionali della Strategia delle Aree Interne, di aprire immediatamente un tavolo tecnico in cui si adotti una sospensione del provvedimento in virtù dell’essere il Vallo di Diano area pilota per la Strategia delle Aree Interne”.
 

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