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Cronaca

Caos scuole, la protesta: "Diffida al sindaco di Salerno e apertura immediata"

Venerdì 11 dicembre dalle ore 17, il "Coordinamento Scuole Aperte Salerno" protesterà sul corso pedonale Vittorio Emanuele "per ricordare alla cittadinanza - è scritto nella nota stampa - che la scuola è una priorità"

Diffida al sindaco di Salerno e richiesta di apertura immediata di tutte le scuole fino alla secondaria di primo grado per far ritornare la Campania in Italia. Il "Coordinamento Scuole Aperte Salerno annuncia le prossime iniziative: venerdì 11 dicembre dalle ore 17, il protesterà sul corso pedonale Vittorio Emanuele "per ricordare alla cittadinanza - è scritto nella nota stampa - che la scuola è una priorità".

I dettagli

"La Campania è tornata arancione - si legge nella nota - questo significa che devono rientrare in classe i bambini fino alla terza media! Sono trascorsi sette giorni da quando, lunedì 30 novembre, è stata indirizzata al Comune di Salerno, nella persona del Sindaco Napoli, una diffida a provvedere in autotutela all’annullamento dell’ordinanza sindacale del 29 novembre 2020 che ha procrastinato la chiusura della scuola dell’infanzia e della classe prima della scuola primaria e il proseguimento della didattica a distanza. Un atto dovuto, in cui si chiede con forza e tenacia il riconoscimento di un diritto: quello dei bambini e delle bambine salernitane di non essere lasciati indietro, di tornare in classe come i loro coetanei europei. Questa violazione dei diritti dei bambini e delle famiglie da parte della Regione Campania e del Comune di Salerno, che si protrae ormai dal 16 ottobre, è una ferita aperta con la cittadinanza che non sarà mai dimenticata, una scelta che palesa disinteresse nei confronti dell’intera comunità. Occorre ricordare ed evidenziare come il Comune ha preferito nell’ordinanza contestata tutelare quanti hanno dichiaratamente asserito che avrebbero fatto evadere l’obbligo scolastico alle figlie e ai figli minori, motivando la chiusura scolastica anche su tale assunto in nome della salute pubblica e della paura del contagio da Covid19 ma asserendo di non avere dati riguardanti la popolazione scolastica. Riteniamo che questo sia l’ennesimo atto politicamente e giuridicamente grave. Dobbiamo denunciare la vergognosa scelta di 8 Istituti scolastici cittadini che non hanno previsto la scuola in presenza almeno per gli alunni diversamente abili come da DPCM e Ordinanze Regionali. Il Comune ancora non ha risposto alle cittadine ed ai cittadini che hanno sottoscritto quell’atto ma sembra sicura finalmente la riapertura, a partire dal 9 dicembre, del primo ciclo infanzia e della prima e FORSE della seconda della primaria. Chiediamo che in tutte le scuole aperte per l’infanzia e la prima della primaria sia data la possibilità a tutti i bambini, in particolare i diversamente abili, di frequentare la scuola. Come abbiamo tenuto a ricordare al Comune di Salerno, il Sindaco è, sul territorio, soggetto garante la legalità e ha l’obbligo di tutelare i cittadini e non sostenere chi quelle regole dichiara di volerle violare. Ancora oggi continuiamo a chiedere i dati del contagio riferiti ai singoli quartieri e alle singole scuole della città, contagi che ovviamente non sono dovuti alla scuola in presenza visto che sono circa due mesi che i cancelli delle scuole salernitane sono chiusi! Vogliamo anche ricordare che tutte le Regioni che da rosse sono diventare arancioni non hanno mai chiuso in presenza le scuole. Pertanto continuiamo a chiedere con forza che nella nostra Regione e nella nostra città siano riaperte in presenza subito tutte le scuole dall’infanzia fino all’intero ciclo di secondaria di primo grado, allineandoci finalmente alla situazione nazionale e facendo ‘ritornare’ la Campania in Italia. Venerdì 11 dicembre dalle ore 17 saremo sul corso pedonale Vittorio Emanuele per ricordare alla cittadinanza che  la scuola è una priorità".


 

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