Pagani: sequestrati gli impianti di una nota azienda, una denuncia
Informazione di garanzia a carico del legale rappresentante della società interessata per le diverse violazioni emerse. Risulta, infatti, che le acque reflue industriali venissero scaricate direttamente nella fognatura
Sequestrati gli impianti di produzione di una nota locale attività aziendale di Pagani, specializzata nel campo della rettifica e ricostruzione parziale e totale dei motori terrestri, marini, ferroviari ed industriali. Ad apporre i sigilli, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, insieme a quelli della locale Tenenza: l’attività di polizia giudiziaria eseguita dai militari e che ha portato al sequestro preventivo in esecuzione al decreto del GIP del Tribunale di Nocera Inferiore, Paolo Valiante, è stata coordinata dai magistrati della sezione reati ambientali della Procura Nocerina.
Informazione di garanzia, inoltre, a carico del legale rappresentante della società interessata per le diverse violazioni emerse. Risulta, infatti, che le acque reflue industriali provenienti dall’attività produttiva ed anche derivanti dal lavaggio di parti meccaniche e prodotte dalla rettifica dei motori con fasi di grassaggio e saldatura, venissero direttamente scaricate nella pubblica fognatura senza che la società di gestione fosse in possesso della autorizzazione allo scarico. Inoltre, la stessa società era in esercizio senza la prescritta autorizzazione alle emissioni in atmosfera. A seguito dei controlli eseguiti dai Carabinieri del Noe, quindi, si è proceduto al sequestro preventivo dell’intero impianto di lavorazione.