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Cronaca

Sequestro nel cantiere di Porta Ovest: l'operazione del Noe, sette indagati

La Procura della Repubblica ha emesso informazione di garanzia a carico del legale rappresentante della società interessata

Sigilli nel Cantiere di Porta Ovest. I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, hanno sequestrato un impianto per la produzione di calcestruzzo, nonché un impianto per la frantumazione, vagliatura e selezione di materiali inerti, facenti capo all'Italsud di Marinelli.

La Procura della Repubblica ha anche emesso informazione di garanzia a carico del legale rappresentante della società interessata, per la violazione emersa in ordine al reato previsto dal D.L.vo n.152/2006 (Codice dell’Ambiente). E' accusato, infatti, di aver installato ed attivato l'impianto in assenza della prescritta autorizzazione alle emissioni in atmosfera (art.279/1 del D.L.vo 152/2006, c.d. Codice dell’Ambiente).

 

Inoltre, la Procura della Repubblica ha proceduto nei confronti di sette persone: oltre al legale rappresentante dell’impresa di gestione degli impianti, altre sei a vario titolo coinvolte nella vicenda, circa l’illecita gestione di rifiuti speciali, quali le terre e rocce da scavo provenienti dalla realizzazione della galleria. Il Giudice per le Indagini Preliminari, pertanto, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero che ha condiviso le risultanze investigative dei Carabinieri, al fine di non consentire il protrarsi o l’aggravarsi del reato, ha ritenuto di disporre il sequestro preventivo.

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