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Cronaca

Scarichi di acque reflue nella fognatura comunale: nei guai una Casa di Cura

La Procura della Repubblica ha anche emesso un’informazione di garanzia nei confronti della legale rappresentante della società di gestione della casa di cura

I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno hanno apposto i sigilli agli scarichi abusivi di acque reflue industriali di una nota struttura sanitaria privata convenzionata. La Procura della Repubblica ha emesso un’informazione di garanzia nei confronti della legale rappresentante della società di gestione della casa di cura, indagata per avere consentito gli scarichi senza autorizzazione nella fognatura comunale.

In particolare era in possesso di un'autorizzazione di validità scaduta ed immetteva reflui risultati successivamente inquinanti sia per il batterio Escheria Coli, presente in misura assai superiore ai parametri di legge (valore di 520.000/100ml, a fronte di un limite massimo di 5000ufc/100ml), sia per il superamento del valore massimo dei solidi sospesi totali e sia perché il campione è risultato non accettabile dal punto di vista eco tossicologico. Per questo il giudice per le indagini preliminari, accogliendo la richiesta del pm che ha condiviso le risultanze investigative dei carabinieri, per impedire il protrarsi o l’aggravarsi del reato ha disposto il sequestro della struttura, ma anche il contestuale dissequestro condizionato finalizzato all’acquisizione delle autorizzazioni di legge, ciò al fine di evitare l’improvvisa interruzione dell’attività assistenziale ai cittadini, considerando prevalente il carattere di pubblico servizio sanitario svolto anche in regime di convenzione Asl a favore di una vasta utenza. 
 

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