rotate-mobile
Cronaca Centro

Cava de' Tirreni: sequestro delle "Tower Bridge", l'ira di Fra Gigino

Intanto, monta la polemica di diversi cittadini contro i fuochi artificali e l'ingresso a pagamento alle torri luminose disposto prima del sequestro

Smontate e sequestrate per ragioni di sicurezza, ieri pomeriggio, le due torri luminose, "Tower Bridge" realizzate a Cava de' Tirreni in occasione della festa di Sant'Antonio. Dal sopralluogo effettuato, infatti, è emerso che le scale per l’accesso alla passerella presentano spazi ampi verso il parapetto e costituiscono pericolo per la salita e la discesa di persone.

"Sono rammaricato – ha detto il sindaco Marco Galdi – di non poter influire sulla decisione di escludere il passaggio di persone al ponteggio assunta dagli uffici. Tuttavia, la sicurezza dei cittadini costituisce il primo valore che l’Amministrazione deve tutelare”. Una doccia gelata, per il parroco, frate Luigi Petrone, la decisione della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.

Intanto, monta la polemica di diversi cittadini contro i fuochi artificali e l'ingresso a pagamento alle "Tower Bridge"disposto prima del sequestro: la sensazione è quella che si dia più spazio al folklore che allo spirito di fede. Non la pensano tutti così, del resto, i cavesi: divise, le loro posizioni in merito alle colpe o ai meriti di Fra Gigino che, in ogni caso, ha assistito amareggiato al sequestro dell'allestimento luminoso.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cava de' Tirreni: sequestro delle "Tower Bridge", l'ira di Fra Gigino

SalernoToday è in caricamento