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Cronaca

Migranti sfruttati nel Salernitano: il capo della banda finisce in carcere

L'aggravamento della misura cautelare è scaturito da ulteriori accertamenti svolti dai carabinieri. L'uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari

I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di H. A., ritenuto capo dell'organizzazione dedita al favoreggiamento e allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina colpita nel corso dell'operazione dello scorso 18 marzo, che ha impegnato circa 200 militari

Il blitz

In quella circostanza, l'uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari, in esecuzione di un'ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 35 indagati (27 ai domiciliari e 8 obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria), con accuse, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione clandestina, intermediazione illecita e sfruttamento di lavoratori con o senza permesso di soggiorno, riduzione in schiavitù, tratta di persone e altro, con l'aggravante del reato transnazionale. L'aggravamento della misura cautelare è scaturito - si legge in una nota - da ulteriori accertamenti svolti dai carabinieri, con i quali è stato dimostrato che, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, l'uomo "ha continuato a reiterare le condotte di reato già contestate nella precedente ordinanza di custodia cautelare"

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