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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Eboli

Sfruttamento della prostituzione ad Eboli: latitante arrestato a Fiumicino

Importante operazione dei carabinieri di Salerno, insieme al personale di Roma, alle prime luci dell'alba di oggi: è stato acciuffato M.C., sfuggito agli arresti di aprile

Importante operazione dei carabinieri di Salerno, insieme al personale di Roma, alle prime luci dell’alba di oggi. E' scattato presso l’aeroporto internazionale di Roma-Fiumicino, un provvedimento di custodia cautelare in carcere, munito del visto di internazionalizzazione, nei confronti di M.C., 32enne romeno, ricercato dal 12 aprile scorso, quando riuscì, per pochi giorni, a sottrarsi alla cattura nel corso dell’operazione “Antigone”, condotta dal citato Reparto Operativo nei confronti di un gruppo dedito al reclutamento ed allo sfruttamento di prostitute. Il 12 aprile 2014, infatti, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno avevano dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale nei confronti di 4 cittadini romeni, accusati di associazione dedita al reclutamento ed allo sfruttamento della prostituzione, lesioni personali aggravate, sequestro di persona e rapina aggravata. Furono messi in manette N.P., , 26enne romeno, residente a Pontecagnano, S.O., 33enne marocchino, domiciliato a Battipaglia; N.G.B. 29enne romeno, senza fissa dimora e E.S., 27enne romena, senza fissa dimora. L’indagine consentì in meno di un mese di smantellare un’organizzazione, con base a Santa Cecilia di Eboli, costituita da soggetti che favorivano e sfruttavano le donne romene, assicurandone la relativa “protezione”, dietro l’imposizione di un corrispettivo fissato in 150 euro per ciascuna.

Quell'organizzazione si preoccupava che le connazionali da loro protette potessero fruire delle posizioni più favorevoli ad adescare i clienti, allontanando prepotentemente, con violenze fisiche e psicologiche, chiunque non fosse in grado di corrispondere il prezzo imposto per questo genere di “servizio”, esercitando così un vero e proprio monopolio dell’illecita attività. Dunque, con una precisa assegnazione di compiti, procuravano alle donne sfruttate una sistemazione alloggiativa per tutta la loro permanenza, intervenendo sia per garantire loro riparo in caso di frequenti controlli da parte delle forze di polizia, sia per scongiurare episodi di violenza nei loro confronti da parte di altre prostitute di diversa etnia o di “clienti insolventi”. Non mancava un vero e proprio servizio di ronda, a bordo di potenti autovetture. Il “gestore della piazza” provvedeva, infine, a riscuotere il prezzo imposto, sia per la protezione, sia in percentuale sul guadagno della giornata. Nel corso dell’operazione non fu rintracciato M.C. che proprio pochi giorni prima del blitz decise di ritornare in Patria, per sbrigare alcuni affari personali, legati alla propria situazione familiare.

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno hanno attivato tutte le procedure per la sua cattura anche fuori dai confini nazionali, mediante la cooperazione internazionale con Interpol. In tale contesto, l'uomo è stato localizzato  in Romania, sulla scorta delle risultanze investigative fornite dai militari, e tratto in arresto dalla polizia romena  mediante procedura di cooperazione internazionale, a seguito della quale è stata avviata la procedura di estradizione. L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato condotto presso la Casa Circondariale di Rebibbia.

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