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Cronaca

Siccità ed emergenza ratti a Salerno, parla il sindaco Napoli

Intanto, la Cia sull'emergenza idrica: “La crisi idrica ha messo ancora una volta l’agricoltura campana in ginocchio, è arrivato il momento di sviluppare un piano strategico di ampio respiro per superare la politica delle emergenze"

Continua l'emergenza idrica nel nostro territorio. A margine di una conferenza stampa a Palazzo di Città, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, oggi ha ribadito l'invito ai cittadini ad evitare ogni spreco di acqua. Non è escluso che la riduzione che sta interessando di notte la zona orientale, si estenda poi anche alla parte occidentale della città. Circa l'emergenza ratti, inoltre, il primo cittadino ha riferito che l'Asl si è detta disponibile anche a provvedere ad interventi spot, su segnalazione dei cittadini: tali derattizzazioni andrebbero ad affiancarsi a quelle già programmate. E intanto, sul tema della siccità, interviene anche la Cia: “L’ennesima crisi idrica ha messo ancora una volta l’agricoltura campana in ginocchio, è arrivato il momento di sviluppare un piano strategico di ampio respiro per superare la politica delle emergenze- ha detto Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania e vicepresidente nazionale Cia – Agricoltori Italiani lancia un appello alla Regione Campania e agli attori territoriali per la definizione di un tavolo di lavoro istituzionale sull’efficientamento del consumo e della gestione delle risorse idriche.  Occorrono interventi strutturali per ottimizzare le risorse, come per esempio la riqualificazione e il potenziamento degli invasi. In Campania ce ne sono 7 (Conza, Campolattaro, Piano della Rocca, Gallo, Presenzano, Persano e San Pietro) e con i dovuti investimenti potrebbero fare da importante supporto sia nella raccolta sia nella gestione delle risorse idriche. Cia Campania propone di attingere dai fondi del PSRN – Piano di Sviluppo Rurale Nazionale, che prevede una voce specifica di spesa dedicata ai piani irrigui per i quali sono a disposizione circa 300 milioni di euro".

“Proporremo alla Regione Campania – continua Alessandro Mastrocinque – la definizione di un’attività di progettazione da sottoporre in tempi brevi al Ministero delle Politiche Agricole al fine di concentrare forti investimenti sulle infrastrutture, a cominciare dagli invasi artificiali già presenti in regione, e sulle modalità di gestione, riorganizzando per esempio le Autorità di Bacino e i Consorzi di Bonifica”. Ad ogni modo, la Giunta regionale della Campania ha chiesto la settimana scorsa al ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il riconoscimento dello stato di calamità per la siccità che ha colpito il territorio regionale nel periodo dicembre 2016 - giugno 2017. I dati pluviometrici registrati dalle diverse stazioni presenti in Campania evidenziano infatti che, dal dicembre scorso, i millimetri di pioggia caduti, in particolare nelle aree pianeggianti della regione, sono prossimi allo zero.

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