rotate-mobile
Cronaca San Leonardo / Via San Leonardo

Caos al Pronto Soccorso, l'appello dei sindacati a De Luca: la precisazione del Ruggi

Turni massacranti e molti accessi in contemporanea: queste sono solo alcune delle criticità denunciate dai sindacati Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl riguardanti il Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

Turni massacranti e molti accessi in contemporanea: queste sono solo alcune delle criticità denunciate dai sindacati Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl riguardanti il Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, la seconda azienda ospedaliera piu’ grande ed importante per numero di accessi della Campania.

La denuncia dei sindacati

"Queste organizzazioni sindacali - hanno spiegato i segretari provinciali della Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl Addesso, Antonacchio e Conte - assieme a tutti i delegati RSU, con una nota inviata alla direzione generale dell’ente sanitario di salerno il 10.12.2018, hanno sollecitato il management aziendale a prendere seri provvedimenti per la grave ed inaccettabile situazione in cui versa il pronto soccorso del nosocomio cittadino". Nella nota sono state evidenziate tutte le criticità del Pronto Soccorso, a partire dai turni massacranti di tutti gli operatori sanitari che a volte indicano anche le strade percorribili. "A volte - continuano i sindacalisti - sembra che l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno sia un ente che produce beni di altra natura invece di fornire sevizi sanitari di importanza vitale per i cittadini ma nemmeno per un momento sembra essere accorta ai bisogni della comunità di riferimento. I pazienti dovrebbero essere al centro delle politiche di miglioramento della salute che è un bene garantito dalla Costituzione eppure gli stessi pazienti sono costretti, sebbene la grande umanità e professionalità di tutto il personale sanitario, a subire continue deprivazione della privacy e lunghissime attese con notevoli impatti negativi sul bene salute. E’ da ultima la notizia del bilancio consuntivo 2017 che ha registrato un risultato di esercizio positivo pari ad euro 6 milioni indicando che la gestione della res publica sia stata pessima sciatta e poco vicina ai bisogni del territorio".

Le altre criticità

Partendo dal presupposto che si sono verificati casi estremi di 1 medico e 53 accessi ed anche 83 accessi simultanei di cui 8 a codice rosso senza nemmeno una sedia su cui farli sostare, le OOSS chiedono alla Direzione del Ruggi: "Prima di pensare ad individuare un bed manager, ovvero il cosidetto responsabile delle degenze e dei posti letto, bisognerebbe trovare i letti risorse umane e soprattutto individuare spazi idonei. Le OOSS che hanno sempre cercato di coadiuvare l’azienda nell’ottica di coinvolgimento e della risoluzione dei problemi, ora chiedono al presidente De Luca di intervenire nella sua città per frenare questa ondata di inefficienze e di inattività" concludono Addesso, Antonacchio e Conte.

La precisazione del Ruggi

La Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Salerno precisa in una nota che "la gestione dell'iper afflusso di queste settimane nel Pronto Soccorso cittadino e presso gli altri ospedali dell’azienda, presi d’assalto per l’influenza stagionale, è un tema estremamente attuale. Dai bambini ai più anziani, infatti, si registra un'impennata dei ricoveri; una situazione che non solo porta alla saturazione dei posti letto disponibili, ma che mette anche a dura prova medici e infermieri. Tali criticità si registrano, in questi ultimi anni, su tutto il territorio nazionale. Fra le cause del sovraffollamento vi è, principalmente, la vera e propria rivoluzione demografica che sta cambiando il volto dei paesi occidentali con l’aumento della popolazione anziana e, di conseguenza, dei pazienti fragili. I dati di accesso ai Pronto Soccorso degli ospedali dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno relativi al 2018 confermano tale andamento e pongono la nostra Azienda al primo posto, in regione Campania, per numero di accessi al Pronto Soccorso, registrando un valore di circa centocinquantamila accessi in un anno".

Non solo. Ma i vertici del plesso di via San Leonardo spiegano: "Il blocco dei ricoveri in elezione, l’aumento dei posti letto nei reparti interessati, un continuo monitoraggio dei tempi di degenza, il coinvolgimento dei direttori delle Unità Operative delle diverse discipline assistenziali, il coinvolgimento dell’Asl di Salerno, permettono all’Azienda di affrontare tali criticità. La delibera aziendale del Bed Manager, da poco istituito, non ha ancora dispiegato i suoi effetti, ma è la modalità organizzativa finalizzata a garantire specifici percorsi di efficientamento attraverso una maggiore disponibilità di posti letto. Per gestire questo tipo di emergenza sarà da subito attivato un Tavolo aziendale di coordinamento e monitoraggio dell’iper afflusso nei Pronto Soccorso. Considerando, infine, che il sovraffollamento è una causa principale del burn-out degli operatori sanitari del Pronto Soccorso, esprimo un sentito ringraziamento a tutti gli Operatori interessati nei Pronto Soccorso Aziendali, in quanto stanno lavorando con il massimo impegno e dedizione e grazie a loro fronteggiamo in modo efficace ed efficiente l’iper afflusso che si verifica in questi mesi" conclude la nota. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caos al Pronto Soccorso, l'appello dei sindacati a De Luca: la precisazione del Ruggi

SalernoToday è in caricamento