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Cronaca

Morte di Ciro Esposito, parla il sindaco Vincenzo De Luca: "Estirpare il problema alla radice"

Su Radio Alfa il primo cittadino si è anche soffermato sull'aumento dei costi per il trasferimento dei rifiuti: "Manderemo una lettera di ringraziamento alla Regione per questo ennesimo regalo"

Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, si è soffermato sulla tragica scomparsa di Ciro Esposito, il tifoso napoletano spirato ieri al Gemelli di Roma dopo 50 giorni di agonia, per essere stato colpito durante gli scontri prima della finale di Coppa Italia. Su Facebook ha scritto: "Di fronte alla tragedia della morte di Ciro Esposito, la prima cosa da sottolineare è la figura di una madre che, ancora in queste ore, sta chiedendo che nessuno sporchi la memoria di suo figlio con atti di violenza o di vendetta. Resta, poi, il fatto in sé, che è di una gravità enorme. Davvero possiamo vivere una partita di calcio come una guerra? - si domanda il sindaco - Davvero vogliamo continuare a far finta che atti di violenza, più o meno organizzata, siano sentimenti di appartenenza e di identità. Un conto è la passione sportiva, altro è fare degli stadi una terra di nessuno dove si può fare ciò che si vuole. E non è possibile che ogni domenica si debbano spendere risorse dello Stato per mandare migliaia di poliziotti a fare la guardia ai delinquenti. Altri paesi, come l'Inghilterra, hanno estirpato il problema alla radice. Bisogna arrivare a metodi di repressione efficace: chi è delinquente va messo in galera un minuto dopo. Se vogliamo onorare la memoria di questo ragazzo e trarre una lezione da questa tragedia, dobbiamo veramente deciderci a voltare pagina: mai più tollerare la violenza, perché non è ammissibile che un ragazzo muoia per andare a vedere una partita. Sono orgoglioso della tifoseria salernitana per il gesto di affetto che ha compiuto. Mi auguro che i nostri tifosi vogliano aprire un dialogo e instaurare rapporti di amicizia con la tifoseria napoletana e con tutte le tifoserie d'Italia".

Intanto, il primo cittadino su Radio Alfa si è soffermato anche sulla questione dell'aumento dei costi per il trasferimento sui rifiuti. "Regione e Provincia hanno aumentato di 20 euro la tariffa per il trasporto dei rifiuti all'inceneritore di Acerra. Leggendo i giornali non si capiva quale fosse il problema e chi fossero i responsabili. Bene, ora sappiamo che questo è il loro ultimo regalo: hanno deciso di scaricare sulle famiglie altri 20 euro di tassa sui rifiuti".

"La legge obbliga alla copertura al 100% dei costi di gestione dei rifiuti solidi urbani: quanto è il costo, tanto deve essere la bolletta. Quindi tutto quello che si spende deve essere per legge coperto dal tributo sui rifiuti. Al disastro di questi anni si aggiunge, dunque, questa ulteriore presa in giro e questo ulteriore colpo ai bilanci familiari, che hanno deciso di attuare subito dopo le elezioni. Manderemo una lettera di ringraziamento alla Regione per questo ennesimo regalo", ha concluso amareggiato.

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