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Cronaca Agropoli

Sanità al collasso: ad Agropoli soppressa l'ambulanza rianimativa, l'ira dei sindaci

I sindaci di Agropoli, Capaccio Paestum e Castellabate in campo per la permanenza dell'ambulanza rianimativa presso il presidio ospedaliero di Agropoli

Brutte notizie in ambito sanitario, nel nostro territorio. Dal 1° ottobre sarà soppressa l'ambulanza rianimativa al Pronto Soccorso di Agropoli. I sindaci di Agropoli, Capaccio Paestum e Castellabate, dunque, scendono in campo per la permanenza del servizio nella cittadina cilentana, con una lettera indirizzata al direttore generale dell’ASL Salerno, al direttore dell’U.O.C. Emergenza Territoriale, alla direzione dell’U.O.C. Gestione Risorse Umane. I primi cittadini Roberto Mutalipassi, Franco Alfieri (anche in veste di presidente dell’Unione Comuni Paestum Alto Cilento) e Marco Rizzo hanno chiesto ai vertici aziendali di rivedere la decisione, evidenziando il forte disagio alla collettività conseguente a tale scelta. "Il servizio sanitario 118 - spiegano i primi cittadini - alla luce delle tante criticità sollevate negli anni da vari esponenti istituzionali per la penalizzazione in termini di riduzione e soppressione di servizi, riteniamo debba essere riconsiderato e verificato per renderlo il più possibile adeguato alle esigenze del territorio". "Si ritiene non idoneo – proseguono -  l’utilizzo di una ambulanza di tipo B, in quanto, non essendo un servizio di emergenza, potrebbe ingenerare errate aspettative da parte dell’utenza, ragione per la quale bisogna indirizzare tutti gli sforzi su una pronta riattivazione del servizio ambulanza 118". E’ stata manifestata la disponibilità ad un incontro con i vertici aziendali, con il coinvolgimento della conferenza dei sindaci, per trovare la giusta soluzione ai fini della tutela della salute di migliaia di cittadini.  I tre sindaci concludono: "Prima di essere amministratori, siamo cittadini di questo territorio. La soppressione dell’ambulanza rianimativa va a penalizzare un comprensorio ampio. Da qui la nostra richiesta di rivedere la decisione e di riorganizzare il servizio 118 in modo da renderlo più rispondente ai bisogni della popolazione. Siamo certi di avere presto risposte positive per una permanenza dell’ambulanza con medico rianimatore a bordo. Dobbiamo lavorare, come si stava facendo e prospettando, ad aggiungere servizi al presidio di Agropoli, non certo a toglierli".

L'allarme

Senza la Croce Gialla, il servizio di emergenza ad Agropoli verrebbe garantito solo da due ambulanze con autista ed infermiere a bordo. Il provvedimento comunicato  al personale del 118 da parte dell’Asl Salerno sarebbe motivato dagli eccessivi costi.

Fratelli d'Italia all'attacco

Intanto, Raffaele Marciano  responsabile Enti locali Fratelli d'Italia è intervenuto sull'argomento: "Gli amministratori locali, avendone tutti un interesse, non si girino, ancora una volta dall'altra parte. Come consigliere comunale di Laureana Cilento e come componente dell'Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento presenterò e porterò all'attenzione  del consiglio comunale ed Unionale la questione. Non si può privare il nostro territorio di un'autoambulanza rianimativa in assenza di presidio sanitario nelle vicinanze, invece di scippare persino un'autoambulanza propongo di dotare il nostro territorio della presenza di un'elioambulanza per ovviare ai lunghi tempi di percorrenza per raggiungere il più vicino ospedale di vallo della Lucania. La salute e la vita non ha colori politici. Come responsabile Enti locali del Cilento investirò e compulserò  il consigliere regionale di fdi Nunzio Carpentieri affinché si comprenda e si risolva questa scellerata decisione", ha concluso.

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