«Antonio Lombardi è un presidente emerito che è stato sospeso per una vicenda personale, ma il codice etico parla chiaro: quando si hanno procedura di bancarotta fraudolenta si deve procedere alla sospensione e i probiviri. Anziché querelare dovrebbe fare un’assunzione di responsabilità e dimettersi». Rosaria Chechile, imprenditrice e componente della minoranza interna all’assemblea dell’Ance Salerno, ha commentato questa mattina ai microfoni di “Socrate al Caffè” in onda su Radio Castelluccio, il provvedimento di sospensione nei confronti del presidente Antonio Lombardi, disposto ieri dal collegio nazionale dei probiviri dell’associazione di categoria. La Chechile ha dunque chiesto le dimissioni di Lombardi «ma – ha osservato - sappiamo che quando ci si accomoda su una poltrona difficilmente ci si alza. Ha violato ogni regola – ha attaccato - anche nella convocazione dei consigli direttivi, affiggendo l’avviso solo in bacheca, senza dare ampia pubblicità. Lo statuto prevede che si deve assolutamente fare un fax o una raccomandata per informare tutti i consiglieri. Negli ultimi consigli si è proceduto all’espulsione di alcune aziende, anziché aggregare. Noi – ha poi concluso - che rappresentiamo la minoranza anche se siamo circa 70 aziende, avremmo preferito che i probiviri nazionali avessero preso un provvedimento più duro in forza della sua continua violazione di regole e regolamenti».