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Cronaca Eboli

Immigrati in schiavitù, Infante sospeso dalla carica di consigliere comunale di Eboli

Il capogruppo del Partito Democratico è finito agli arresti domiciliari nell'ambito di un’inchiesta sullo sfruttamento dell'immigrazione clandestina condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno

Pasquale Infante è stato sospeso dalla carica di consigliere comunale di Eboli. Il capogruppo del Partito Democratico è finito agli arresti domiciliari nell'ambito di un’inchiesta sullo sfruttamento dell'immigrazione clandestina condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno. La sospensione per il consigliere comunale è stata disposta dalla Prefettura.

Le indagini

A Infante, di professione commercialista, vengono contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina oltre all’elusione delle norme in materia di braccianti agricoli e caporalato. Secondo gli inquirenti sarebbe stato affidato a lui il compito di mettere in ordine le carte riguardanti lo sfruttamento dei migranti. Nel mirino sarebbe finita anche la sorella, Maria Infante, che lavora nello stesso studio di consulenza. Il gip non ha accolto la richiesta del pm di restrizione in carcere modificandola in arresti domiciliari ritenendo che non ci fosse il pericolo di inquinamento probatorio. Ovviamente, Infante si difenderà dalle accuse attraverso il suo legale di fiducia.

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