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Cronaca Scafati

Spaccio nell'Agro, divieto di dimora per la "dama del crack" e due pusher col reddito di cittadinanza

Il blitz della Guardia di Finanza è scattato al termine di un anno di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, che hanno consentito di sgominare una banda criminale, al vertice del quale si trovava una donna

La Guardia di Finanza di Scafati mette fine agli affari della “Dama del Crack”: nei guai anche due suoi “luogotenenti” che gestivano l’attività di spaccio e percepivano anche il Reddito di Cittadinanza. 

Una donna al vertice 

Ieri mattina i Finanzieri hanno eseguito un provvedimento di natura cautelare nei confronti di tre pluripregiudicati, indagati per i reati di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Il blitz è scattato al termine di un anno di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, che hanno consentito di sgominare una banda criminale, al vertice del quale si trovava una donna che, con la collaborazione degli altri due, curava lo spaccio della droga in diversi Comuni dell’Agro nocerino-sarnese. Nota nell’ambiente come “la dama del crack”, come riscontrato dagli inquirenti nel corso delle intercettazioni telefoniche, impartiva istruzioni ben precise ai due “luogotenenti” di fiducia, incaricati di gestire fornitori e clienti, coordinando dall’alto le attività e i movimenti degli spacciatori alle dipendenze.

Le “ordinazioni” via telefono 

Particolari le modalità di consegna dello stupefacente, che non avveniva in piazza, ma presso l’abitazione della donna o degli stessi consumatori, previa prenotazione telefonica, specie durante il periodo di lockdown, quando peraltro i pusher, in caso di controllo delle Forze dell’ordine, fingevano di recarsi in farmacia, piuttosto che al supermercato, talvolta facendosi accompagnare da minori, certi di non destare in questo modo alcun sospetto. Alla luce dei risultati delle indagini (tra le altre, servizi di appostamento e pedinamento) e dei numerosi sequestri operati (una cinquantina, benché per quantitativi modici), i Finanzieri hanno appurato il carattere sistematico e continuativo delle cessioni, alla base delle esigenze cautelari del provvedimento eseguito. Per arrestare il giro d’affari, alla donna e ai due collaboratori è stato notificato il divieto di dimora nella provincia di Salerno.

Il reddito di cittadinanza

In più, essendo risultati tutti e tre percettori del reddito di cittadinanza, è stata disposta nei loro confronti anche la sospensione del beneficio, con contestuale segnalazione al competente ufficio dell’Inps, per il recupero delle somme sinora erogate.

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