Maxi-blitz anti-droga a Salerno e provincia: 42 arrestati, smantellate 4 organizzazioni

Maxi operazione anti-droga, nel salernitano: quattro organizzazioni criminali, dedite allo spaccio di stupefacenti, sono state smantellate da 300 carabinieri del reparto operativo del comando provinciale, insieme ad unità cinofile e ad un elicottero del gruppo di Pontecagnano, che all'alba hanno eseguito 42 misure cautelari. In particolare, 19 le persone finite in carcere, 14 ai domiciliari e 9 agli obblighi di dimora.

Coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, le indagini hanno portato al sequestro di oltre 1500 dosi di cocaina e hashish provenienti dall'area napoletana e destinate anche a professionisti. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione ai fini dello spaccio.

Le misure cautelari sono state eseguite a Salerno, Capaccio, Battipaglia, Eboli, Varese, Torino e Napoli. Tra gli arrestati vi sono anche quattro donne che avevano il compito di fare le staffette ai corrieri e in alcuni casi di trasportare lo stupefacente. Giovanissimi, gli assuntori di sostanze stupefacenti: oltre 160 giovani tra i 16 e 30 anni sono stati segnalati.

Le 4 organizzazioni collaboravano tra loro e si scambiavano addirittura favori per quanto concerne le forniture di stupefacenti: se in una zona improvvisamente mancava un tipo di droga, c'era quasi sempre la possibilità di sopperire con una fornitura immediata. Gli scambi di "favori" venivano effettuati attraverso corrieri pronti a partire da Torre Annunziata , luogo degli approvvigionamenti. Nel corso delle perquisizioni, sequestrata anche la somma di circa 35mila euro, ritenuta provento dell'illecita attività.

"Il risultato ottenuto stamani è molto importante non solo sotto l'aspetto del contrasto alla diffusione della droga, ma anche e soprattutto sotto il profilo di una prevenzione futura", ha detto il comandante della Legione Carabinieri Campania, il generale Carmine Adinolfi, che si è voluto congratulare di persona con i militari del comando provinciale. "Bisogna fare di tutto e di più per contrastare questo fenomeno - ha concluso - ai giovani dobbiamo far capire che la droga non è la soluzione della vita, ma è qualcosa che la distrugge".