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Cronaca Capaccio

Una spiaggia per nudisti per salvare Capaccio dal degrado: la proposta

E' questa l'idea di Vincenzo Pepe, presidente di Fareambiente e della Fondazione "G. Vico"

"Una spiaggia per nudisti a pagamento, ben delimitata e chiusa, nell’arenile retrostante la fascia pinetata di Capaccio, per creare un nuovo tipo di turismo e salvare l’area dal degrado". E' questa l'idea di Vincenzo Pepe, presidente di Fareambiente e della Fondazione “G. Vico”.

Per combattere il degrado e dare un freno agli "incontri sessuali da mattina e sera" che caratterizzano il luogo, dicendo addio alle "palafitte da terzo mondo”, Pepe è convinto che la sua idea si rivelerebbe vincente. “Considerando che il Comune di Capaccio – precisa - ha il problema di una pianificazione da qui a dieci anni di aumentare il turismo, portandolo da 200 mila a 300 mila persone, mi chiedo perché non affidare la gestione dell’area ad un privato illuminato, ad esempio circa un chilometro, affinché riqualifichi il verde e tutto il contesto generale, l’abbellisca per poi farvi sorgere una spiaggia per nudisti. E’ inutile scandalizzarsi, visto che in quell’area oggi, e da diverso tempo, ci fanno di peggio”.

Sogna di trasformare quell'area nella Mykonos del Cilento. "Attireremmo un turismo internazionale, che creerebbe un grande indotto a livello occupazionale e porterebbe nelle nostre zone almeno centomila turisti in più”. La proposta ha raccolto l’interesse della Pro Loco Silarus: verrà presentata in un incontro pubblico nella prossima primavera.

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