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Cronaca

Furto milionario di spin-bike: perquisizioni dei Carabinieri anche a Nocera Inferiore, Salerno, Eboli

Cinque Procure impegnate, Carabinieri in azione in Emilia Romagna, dov'era stato compiuto il furto, poi a Caserta dove hanno effettuato il primo sequestro, infine a Siracusa, dove hanno bloccato un ricettatore

Cinque Procure coinvolte, refurtiva recuperata (in parte) per un valore di circa un milione di euro, perquisizioni a tappeto in Emilia Romagna, Sicilia e Campania, in particolare a Caserta, Nocera Inferiore, Salerno, Eboli. Un furto milionario di spin-bike, destinate al mercato nero, è stato scoperto dai Carabinieri al termine di una intensa attività investigativa "che - assicurano gli inquirenti - non è ancora terminata". La prima traccia a Meldola, in provincia di Forlì: dopo un colpo messo a segno nella notte del 4 ottobre scorso in un deposito di Panighina, ai danni di un'azienda di logistica che lavora con Technogym, le indagini si sono estese a tutto il territorio nazionale ed hanno coinvolto le procure di Forlì, Napoli, Caserta, Salerno e Siracusa. Nel mirino dei malviventi - una banda di specialisti composta da sette, otto persone - erano finite 350 bici da spinning di ultima generazione della Technogym, dal valore 3500 euro ciascuna, equipaggiate di tablet, e cinque tapis roulaint da 10mila euro ciascuno.

La distrazione

Specialisti ma un po' distratti, i banditi avevano dimenticato nel luogo del furto una bottiglietta di acqua minerale e non l'avevano neppure aperta. Dall'esame della marca e dell'etichetta, i Carabinieri sono riusciti a risalire all'area geografica di provenienza: risultava venduta in Campania. Le indagini sono diventate sempre più approfondite, sono stati consultati siti di vendita on line e gli uomini dell'Arma sono riusciti a risalire ad uno dei componenti della banda, un napoletano di 52 anni, che dovrà rispondere dell'accusa di furto aggravato in concorso. Quest'ultimo è considerato come uno dei trasportatori del materiale rubato. Tra i "clienti" anche alcuni istruttori di spinning del cesenate, che avevano acquistano le bici con tanto di ricevuta. Quest'ultimi sono stati denunciati per "incauto acquisto". Perquisizioni sono state effettuate anche a Nocera Inferiore, Torre del Greco, Salerno ed Eboli.

Il ricettatore

Attraverso attività tecniche ed intercettazioni, gli investigatori sono risaliti allo spostamento di un'altra partita di bici, dirottate dalla Campania alla Sicilia. A Gela i militari hanno individuato il titolare di una palestra (denunciato per ricettazione), che aveva acquistato tre bike. La sua testimonianza ha permesso ai militari di arrivare ad un ricettatore 52enne, già noto alle forze dell'ordine, che custodiva ben 75 bike, ancora imballate con il cartone originale, in un edificio in costruzione in un'area di sua pertinenza. L'uomo è stato denunciato. La refurtiva recuperata, circa 130 bike, è stata restituita all'avente diritto.


 

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