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Cronaca

Stipendi gonfiati e furti al Consorzio Farmaceutico: licenziati tre dipendenti

La direzione generale e il consiglio di amministrazione hanno disposto una serie di controlli nei confronti del personale della struttura: scattano le prime denunce

Linea dura dei vertici del Consorzio Farmaceutico Intercomunale di Salerno, guidato dal presidente Andrea Inserra, nei confronti di alcuni dipendenti che avrebbero tentato di truffare l’amministrazione. In particolare, di recente, il nuovo consiglio di amministrazione e la direzione generale, in carica dal 2014, hanno licenziato un loro dipendente denunciandolo all’autorità giudiziaria per furto ai danni del Consorzio. 
Il dipendente in questione, che aveva l’incarico di eseguire i bonifici bancari per conto dell’azienda, è accusato di aver sottratto illecitamente circa 200 mila euro dalle casse del Consorzio, in un periodo di tempo compreso tra il 2007 ed il 2015, accreditandosi ad ogni fine mese uno stipendio di gran lunga superiore rispetto a quanto previsto dal suo rapporto di lavoro. Grazie ad una serie di imprevedibili stratagemmi di tipo informatico, sfociati con alterazione della documentazione cartacea, il dipendente riusciva ad eludere i controlli e per anni ha incassato indebitamente stipendi gonfiati, senza destare sospetti. 

E’ stato grazie ad una stringente ed approfondita azione di controllo sui conti del Consorzio messa in atto dalla direzione generale a partire dal 2014, e alla quale l’attuale consiglio di amministrazione ha dato forte impulso, se nel luglio del 2015 la reiterata condotta illecita del dipendente è stata fortunatamente rivelata. I vertici del Cfi hanno provveduto, senza esitazione, al licenziamento del dipendente, avvenuto lo scorso mese di ottobre, con contestuale denuncia dello stesso  all’autorità giudiziaria e richiesta di restituzione del maltolto. La Procura di Salerno, quindi,  ha aperto un fascicolo. L’attività investigativa è stata affidata al nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Salerno. Sono in corso degli accertamenti, anche per quantificare il danno patrimoniale subìto dal Consorzio. 

Sulla scorta di quanto è accaduto, i vertici del Consorzio hanno disposto controlli ancora più serrati per il monitoraggio di tutte le attività del personale, in particolar modo delle operazioni di tipo finanziario che vengono eseguite quotidianamente a nome dell’azienda. Sono gli stessi dirigenti del Cfi ad effettuare, ad esempio, le operazioni di bonifico presso gli istituti di credito di riferimento e a gestire le risorse economiche del Consorzio. Inoltre tra il 2014 ed il 2015 i dirigente del Cfi  hanno eseguito altri due provvedimenti di licenziamento nei confronti di altrettanti dipendenti, con la qualifica di magazzinieri, denunciati per furto di farmaci dai depositi annessi alle farmacie comunali gestite dal Consorzio. 
 

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