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Cronaca

Leggende campane: chi non conosce il “Munacieddo” cilentano?

Nel Cilento è molto noto ed è il protagonista di numerose leggende e storie della tradizione: è il “Munacieddo”, figura tipica del Sud Italia, dove è conosciuto con nomi diversi. Un personaggio plurisecolare con indosso un saio da monaco

Nel Cilento è molto noto ed è il protagonista di numerose leggende e storie della tradizione: è il “Munacieddo”, figura tipica del Sud Italia, dove è conosciuto con nomi diversi. Un personaggio plurisecolare con indosso un saio da monaco e con una lieve gobba. Si narra che nel lontano 1400 Caterinella, giovane napoletana, partorì un bambino deforme, che coprì con un saio da monaco datogli dalle suore presso le quali era ospite, dopo la morte del suo sposo, assassinato, si diceva, perché non benvoluto dalla famiglia della fanciulla. Il bambino cresceva assai vivace ma purtroppo morì in tenera età.

Da allora si narra che lo spirito del piccolo apparisse continuamente: la gente iniziò ad attribuirgli poteri magici. Secondo un'altra leggenda, il monaco offriva preghiere e altri servigi di casa in casa, ma, se non retribuito, si vendicava con dispetti e scherzi. Ad ogni modo, non ci sono nonni che non conoscano lo spiritello delle terre campane e di cui, nella nostra provincia, si narra soprattutto in Cilento.

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