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Cronaca Camerota

Lavori sul Mingardo, il sindaco di Camerota spegne le polemiche e annuncia la riapertura per Pasqua

Il sindaco: “Tutti hanno verificato che si tratta di una frana e che la falesia non è stata minimamente toccata. I massi sono stati fatti brillare per l’80%: messi sulla strada, verranno utilizzati per rifare la mantellata. Altri due massi, uno dei quali rotolato sulla strada dopo il primo brillamento e di proporzioni enormi, verranno fatti brillare e poi frantumati in più parti. Quindi i lavori proseguiranno in tutta sicurezza, anche con turni notturni"

Si è tenuta questa, la conferenza stampa indetta dal sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, sui lavori lungo la strada del Mingardo che stanno interessando il costone roccioso, lungo la strada provinciale 562, tra Cala del Finocchiaro e la spiaggia La Vela, nella frazione costiera di Marina. Il primo cittadino, dunque, ha annunciato la riapertura della strada per Pasqua. Lunedì prossimo, inoltre, è previsto il posizionamento della mantellata ed il brillamento di altri due massi pericolanti, di cui uno di enormi dimensioni finito sull’asfalto.

Le precisazioni

Il sindaco ha poi smentito quanto denunciato nell’interrogazione al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin da parte dei parlamentari del Pd Arturo Scotto e Michela Di Biase, che, sostenendo che “fosse stata demolita la falesia in un’area Sic di enorme pregio ambientale nel Parco, chiedevano se fossero state date le autorizzazioni previste”. “Tutti hanno verificato che si tratta di una frana e che la falesia non è stata minimamente toccata. I massi sono stati fatti brillare per l’80%: messi sulla strada, verranno utilizzati per rifare la mantellata. Altri due massi, uno dei quali rotolato sulla strada dopo il primo brillamento e di proporzioni enormi, verranno fatti brillare e poi frantumati in più parti. Quindi i lavori proseguiranno in tutta sicurezza, anche con turni notturni", precisa il sindaco che ha pure ribadito l'impegno da parte della ditta incaricata, dei tecnici comunali e degli enti sovracomunali, alias Prefettura, Regione, Provincia e la Protezione Civile che ha concesso i fondi per i lavori di somma urgenza. Scarpitta ha così inteso spegnere le polemiche sollevate dall'opposizione che aveva chiesto la riapertura della strada, ma che in consiglio comunale aveva votato contro la somma urgenza per i lavori del Mingardo. "Strumentalizzazioni e polemiche sterili: qualcosa di indegno”, ha chiuso Scarpitta rivolgendosi ai consiglieri d'opposizione.

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