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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Strscione anti-Lega a Salerno, spuntano due indagati: Pd all'attacco

La deputata Pini parla dell'inchiesta aperta dalla Procura: "Non bastava la rimozione, rischiano il processo. Il reato? Turbativa di riunione di propaganda, da uno a tre anni di reclusione e una multa fino a 1549 euro"

Due persone sono indagate dalla Procura di Salerno per aver affisso, su un balcone situato nel pressi di Piazza Portanova, lo striscione “Questa lega è una vergogna” in occasione del comizio di Matteo Salvini a Salerno. A rivelarlo, in una nota, è la deputata del Partito Democratico Giuditta Pina che prende di mira la decisione di rimuovere gli striscioni che, in occasione delle manifestazioni elettorali del leader della Lega, da parte della forze dell’ordine.

La polemica

La Pini parte dal caso Salerno: “Lo striscione – ricorda -  citava una canzone di Pino Daniele e farlo rimuovere è parso talmente assurdo che il giorno dopo a Brembate, dall’altra parte della Penisola, ne è comparso subito un altro. Questa volta rimosso dai pompieri”. Da lì in poi gli striscioni sono comparsi ovunque: anagrammati, con Zorro ad esporli, ironici o con richieste sui 49 milioni. “Ma oggi veniamo a sapere che le due persone che hanno appeso quel primo striscione a Salerno sono state denunciate e c’è un procedimento a loro carico. Non bastava la rimozione, rischiano il processo. Il reato? Turbativa di riunione di propaganda, da uno a tre anni di reclusione e una multa fino a 1549 euro. Avevano pienamente ragione. Questa Lega è una vergogna” conclude la parlamentare democratica.

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