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Cronaca

Sub morti a Palinuro, forse intrappolati per il fango

Secondo quanto si è appreso potrebbe essere stato il fango sollevatosi all'interno della grotta a far perdere l'orientamento ai quattro sub rimasti intrappolati e poi morti all'interno della Grotta del Sangue

Indagini in corso il giorno dopo la tragedia consumatasi nella Grotta del Sangue a Palinuro, comune di Centola, dove quattro sub hanno perso la vita dopo essere rimasti intrappolati all'interno della grotta. Sulla morte di Andrea Petroni (romano), Susi Cavaccini (salernitana), Rizzo Douglas (romano, nato a Londra) e Analotis Telios (greco, residente a Reggio Calabria) indagano la capitaneria di porto e la procura della Repubblica di Vallo della Lucania, che coordina appunto le indagini.

I sopravvissuti della comitiva di sub che ieri si trovava nella Grotta del Sangue sono stati ascoltati subito dopo la tragedia dagli uomini della guardia costiera, negli uffici della capitaneria di porto. Secondo quanto emerso dalle parole dei superstiti sarebbe stato il fango sollevatosi all'interno della grotta a far perdere l'orientamento ai quattro rimasti intrappolati: i sopravvissuti, probabilmente, avrebbero percepito in tempo la situazione di pericolo che si stava venendo a creare e sono riusciti a fuggire, perdendo però di vista i quattro rimasti purtroppo intrappolati nella grotta. Il titolare del diving center, si è appreso, si è tuffato in mare nel disperato tentativo di salvare le persone rimaste intrappolate. I sopravvissuti erano sotto choc al momento del soccorso.

Appare invece molto meno probabile l'ipotesi di un cedimento di una parete di un cunicolo della grotta. Subito dopo che è scattato l'allarme, sul porto turistico di Palinuro si sono registrati momenti di forte tensione, con un frenetico via vai di sommozzatori e imbarcazioni che hanno fatto la spola con la grotta. Sullo scalo anche il sindaco di Centola Palinuro, Carmelo Stanziola, per seguire da vicino i tentativi di salvataggio.

Il primo corpo a essere stato recuperato è quello di Andrea Petroni, romano di 41 anni. Posto sulla banchina del porto di Palinuro, intorno a lui si sono stretti in un pianto disperato il padre e la madre. Dopo meno di due ore è stato recuperato il corpo di Douglas Rizzo, romano di 41 anni, nato a Londra. Si trattava del capo cordata del gruppo dei quattro e che per la prima volta si era recato a Palinuro. A piangerlo, sul porto, la moglie con il figlio. Il terzo corpo riportato in superficie è quello di Susi Cavaccini, di 36 anni, salernitana, mentre l'ultimo a essere e poi riportato in superficie è stato Analotis Telios, di 23 anni, di origine greca ma residente a Reggio Calabria.

E' stato ricoverato invece in osservazione per un collasso all'ospedale di Vallo della Lucania il titolare del diving center che aveva organizzato l'escursione e che aveva tentato di salvare i quattro rimasti intrappolati. I corpi delle vittime sono stati poi trasferiti nell'obitorio dell'ospedale di Vallo della Lucania. L'Asl locale ha disposto l'invio di una equipe sanitaria nella zona di Palinuro per fornire supporto medico e psicologico ai familiari.

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