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Cronaca

Truffa sul Superbonus, sequestro da 500mila euro nel salernitano

È stato rilevato che una società aveva certificato, per 13 immobili, interventi di ristrutturazione pari al 30% del totale. Peccato che i lavori non siano stati mai eseguiti

Operazione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno nell'ambito di un'indagine su una presunta truffa sul Superbonus. I militari hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, nei confronti di una società romana che ha agito in qualità di General Contractor. 

Le indagini 

Le indagini, eseguite dalla Compagnia di Vallo della Lucania, hanno permesso di accertare che il General Contractor, attraverso una serie di procacciatori, si è proposta a numerosi proprietari di immobili, residenti in alcuni Comuni del Cilento, interessati a ristrutturare le proprie abitazioni utilizzando il Superbonus. Successivamente, la società ha fatto stipulare loro dei contratti d'appalto lavori con cessione del credito d'imposta e predisposto, a mezzo di propri tecnici, tutta la documentazione necessaria. In particolare è stato rilevato che la società aveva certificato, per 13 immobili, avvenuti interventi di ristrutturazione pari al 30% del totale. Peccato che i lavori non siano stati mai eseguiti, come accertato dalle ispezioni eseguite presso gli edifici interessati. Inoltre, le Fiamme Gialle hanno ricostruito minuziosamente il tracciamento dei crediti concessi a seguito della falsa attestazione dei lavori, constatando che i proprietari delle abitazioni li avevano ceduti al General Contractor, che aveva provveduto poi a monetizzarli cedendoli a sua volta a diversi istituti finanziari. Di qui il sequestro preventivo di urgenza del profitto del reato, poi convalidato dal Gip del Tribunale alla sede, eseguito sui conti correnti degli indagati per un importo complessivo di quasi 100mila euro e, al fine di impedirne l'utilizzo in compensazione da parte degli ignari istituti finanziari, sono stati altresì cautelati crediti d'imposta per un valore di oltre 400mila euro. 
 

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