Tagli alla scuola, al via la mobilitazione dei precari
Annunciato per domani mattina l'inizio della mobilitazione dei precari della scuola, per i tagli che quest'anno rischiano di impedire la riapertura di diversi istituti
Nuovo autunno caldo, quello che si prospetta sul fronte scolastico salernitano. "L'aggravamento delle condizioni della scuola pubblica salernitana, al terzo anno dei feroci tagli di cattedre ed organici, oltre ad ingrossare la massa dei disoccupati, mette a serio rischio il funzionamento ordinario delle scuole stesse e richiede un'immediata mobilitazione di tutto il popolo della scuola pubblica". Questa la riflessione dei Cobas Scuola e del comitato Insegnanti e Ata Precari di Salerno.
Al via, dunque, lo stato di agitazione dei docenti precari che domani mattina si troveranno dinanzi all'Ufficio scolastico provinciale, per manifestare la loro indignazione dinanzi ai nuovi tagli del Governo. A causa della riduzione del numero del personale Ata e dei collaboratori scolastici, per iniziare, quest'anno, alcuni plessi potrebbero addirittura restar chiusi.
A fronte della grave situazione, i sindacati fanno appello, intanto, ai dirigenti scolastici salernitani, affinchè stilino una lista dei bisogni degli istituti di loro pertinenza, indicando il numero necessario di personale per lo svolgimento delle attività. Tale lista, dunque, dovrà essere consegnata all'Ufficio scolastico provinciale, cui spetterà far leva sui vertici regionali per il soddisfacimento delle esigenze della nostra provincia, tra le più penalizzate della Campania.
Tra le allarmanti conseguente dei tagli, in particolare, le ottanta unità in meno del personale tecnico-amministrativo e quella relativa agli insegnanti di sostegno, il cui rapporto, nel nostro territorio, risulta di uno a quattro rispetto agli alunni diversamente abili, piuttosto che di uno ad uno, come previsto per legge. Inizia ufficialmente domani, dunque, la protesta dei precari della scuola pubblica salernitana.
