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Cronaca

Tagli agli stipendi dei dirigenti scolastici, Turchi: "Abbandono l'Anp"

Il preside: "L’episodio degli stipendi tagliati è solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso di una categoria che si è vista bistrattata in ogni modo"

"Nel silenzio generale, dell’opinione pubblica, ma anche dei sindacati della scuola, da due mesi, i dirigenti scolastici della Campania, sono sottoposti ad una riduzione forzata dello stipendio, con cifre nette che vanno dai 500 ai 1000 euro netti mensili": questo l'allarme lanciato dal preside dell'istituto comprensivo San Tommaso d'Aquino, Alessandro Turchi.

I fondi regionali, infatti, secondo quanto riferito  dal preside, sono insufficienti in quanto il budget non è cresciuto in proporzione all’aumento del numero dei dirigenti dal 2007: le risorse assegnate non bastano più per pagare gli stipendi. "Non si era mai vista una cosa del genere. I dirigenti scolastici svolgono un lavoro per molti versi oscuro, non immediatamente visibile agli utenti, pur essendo responsabili dell’istruzione e della cultura di novecento o mille alunni ciascuno, con interessi che vanno dalla sicurezza alla gestione psicologica, organizzativa e amministrativa del personale - continua il preside - dalle pensioni al coordinamento dell’utilizzo delle strutture e dei sussidi, fino alle problematiche legate agli organici, agli organi collegiali, alla formazione delle classi, alla progettazione, all’approvvigionamento di materiali e sussidi".

Lascia l’Associazione Nazionale Presidi, dunque, Turchi: "Ritengo l’operato di questi anni assolutamente inefficace e inadeguato nella difesa, nella scuola pubblica, di questa determinante categoria".
 

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