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Cronaca

Tangenti per gli appalti all'Anas: salernitano coinvolto nello scandalo

Si tratta di Giovanni Parlato, funzionario responsabile dell’ufficio revisioni contabili dell’Anas, colto in flagrante dalla Guardia di Finanza con in tasca tre bustarelle

C’è anche un salernitano tra i 10 arrestati nell'ambito del maxi scandalo dell’Anas sulle tangenti per gli appalti: sarebbe la persona cui venivano consegnate le buste con le tangenti, poi incassate. Si tratta di Giovanni Parlato, funzionario responsabile dell’ufficio revisioni contabili dell’Anas, colto in flagrante dalla Guardia di Finanza con in tasca tre bustarelle con all'interno ben 25mila euro che, secondo l'accusa, sarebbero state parte della tangente da 150mila euro pagata dagli imprenditori siciliani.

Le accuse vanno, a vario titolo, dalla corruzione all’associazione a delinquere, al voto di scambio, per 5 dirigenti della società finiti in manette, tra cui Parlato. Gli altri cinque nei guai sono finiti agli arresti domiciliari: tra loro l’ex sottosegretario alle infrastrutture, Luigi Meduri. Un "sistema corruttivo collaudato e per nulla episodico": così la magistratura ha definito la cupola all’interno dell’Anas.

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