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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Colliano

L'oro nero dell'Alto Sele: il tartufo di Colliano e le sue proprietà

Matura da ottobre ad aprile, periodo nel quale inizia la raccolta che avviene grazie all'istinto e alla capacità olfattiva di cani addestrati al fiuto del tartufo

Un vero e proprio tesoro per il territorio salernitano si trova a Colliano: il tartufo nero cresce sotto terra nei faggeti e nei e querceti del comprensorio dell'Alto Sele. La sua dimensione varia da quella di una noce a quella di un uovo di gallina: la parte esterna, il peridio, è nero e rugoso con verruche di media grandezza, mentre la parte interna è di colore giallastro o bruno, con venature chiare, ed è caratterizzato da un profumo fortissimo.

Matura da ottobre ad aprile, periodo nel quale inizia la raccolta, che avviene grazie all'istinto e alla capacità olfattiva di cani addestrati al fiuto del tartufo. I cani con il naso appoggiato al terreno, lo percorrono in lungo e in largo fino ad individuare l'esatta ubicazione del corpo fruttifero. Individuato il punto, inizia lo scavo ed il tartufaro (il proprietario del cane ndr) interviene con un piccolo attrezzo a manico corto a forma di piccone, aiutando il cane nello scavo per non fargli rovinare il frutto con le unghie. Estratto il tartufo, il tartufaro ricolma subito la buca aperta con la terra scavata: tale operazione è importante per la conservazione dello stato produttivo della tartufaia. Inoltre, per la gioia di chi ne è ghiotto, il tartufo è poco calorico e facilita la digestione, inibisce la melanina e combatte le macchie della pelle. A Colliano, intanto, a breve si terrà la 19° mostra nazionale del tartufo e dei prodotti tipici locali: tanti gli eventi dal 9 all'11 ottobre, tra artigianato e il palio del tartufo. Una delizia da provare. 

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