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Cronaca Capaccio / Licinella

Capaccio: tenta il furto in una scuola, poi lascia una lettera minacciando il suicidio

L'uomo ha rotto un vetro e una volta entrato nella struttura ha cambiato idea, rinunciando al colpo. "Chiedo scusa per quello che ho fatto! Non so perché sono entrato, ma la vita ti devasta, ma nessuno se ne f***!", ha scritto

Ha tentato di mettere a segno un furto nella scuola media di Licinella di Capaccio, ma poi si è pentito e ha lasciato una lettera minaccando il suicidio. L’uomo, nella notte tra sabato e domenica, ha rotto un vetro e una volta entrato nella struttura, ha cambiato idea. “Chiedo scusa per quello che ho fatto! Non so perché sono entrato, ma la vita ti devasta, ma nessuno se ne f***! Sto cercando un modo per levarmi la vita senza soffrire, ma non esiste, dicono che il miglior modo per morire è con la droga, ma ho troppa paura. Spero che qualcuno mi aiuti, io non sono così. Per favore vorrei una mano, sono stanco di questa vita. Chiedo di nuovo scusa, spero in una mia morte imminente. Non faccio ciò per denaro, ma vorrei riposarmi cerebralmente”.

Intanto, l'assessore comunale Franco Sica, d’intesa con la dirigente scolastica Enrica Paolino, ha lanciato all'ignoto ladro un appello tramite StileTV, perdonandolo per il gesto ed invitandolo a non commettere atti insensati, ma a rivolgersi all'amministrazione per essere aiutato per quanto possibile.

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