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Cronaca

Termovalorizzatore, è il giorno del giudizio per De Luca: stallo primarie

Indagati con lui anche il Rup Domenico Barletta e il Project manager Alberto Di Lorenzo accusati a vario titolo di peculato e abuso d'ufficio relativamente alla realizzazione dell'impianto

Il giorno tanto atteso da amici e nemici di Vincenzo De Luca. Oggi pomeriggio, infatti, intorno alle 18 presso la seconda sezione penale del tribunale di Salerno (presidente Ubalto Perrotta) dovrebbe essere emessa, salvo clamorosi colpi di scena, la sentenza a carico del sindaco di Salerno, del rup Domenico Barletta e del Project manager Alberto Di Lorenzo accusati a vario titolo di peculato e abuso d’ufficio relativamente alla realizzazione dell’impianto di raccolta dei rifiuti di via di via Cupa Siglia.

L’inchiesta è nata da un esposto anonimo arrivato in Procura. L'esito, naturalmente, non potrà non influire sulle primarie del 1° febbraio che, molto probabilmente, slitteranno per la terza volta dopo la discesa in campo di Gennaro Migliore. Secondo il pm, l'ex capo staff di De Luca "non aveva i titoli di laurea per svolgere quell'incarico, inoltre ha solo messo la firma sul frontespizio del progetto". Alle 13 i giudici si sono ritirati in camera di consiglio per emettere la sentenza a carico di De Luca, del suo ex capo staff Di Lorenzo e del dirigente comunale del settore lavori Pubblici, Domenico Barletta. "Se dovessi essere condannato rispetterei la legge, rigorosamente, come sempre- ha detto ieri De Luca intervenendo a "Otto e mezzo"- Non so quanti in Italia hanno fatto come me, Sono uno che ha rinunciato alla prescrizione per ben due volte. Rispetto rigorosamente l'autonomia della magistratura, credo che dobbiamo avere senso delle istituzioni. Rifarei dal primo all'ultimo tutti gli atti amministrativi che ho fatto".

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