Curiosità, al Museo dello Sbarco le riprese di "Terra Bruciata"

Il regista di ”Terra bruciata”, Luca Gianfrancesco, ha compiuto  un primo sopralluogo al Museo dello Sbarco di Salerno dove girerà alcune delle scene fondamentali del film. "Ringraziamo Luca Gianfrancesco che nei prossimi giorni inizierà le riprese", ha detto il giornalista Eduardo Scotti, anima del museo salernitano.

Il suo è un docufilm sull'eccidio nazista al Sud,  nel casertano: negli occhi dei testimoni, le immagini del terrore diffuso dai tedeschi per rallentare l'avanzata angloamericana e punire i "traditori" italiani dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e lo sbarco nella nostra città. Le stragi di Acerra, Bellona e Caiazzo e il metodo della "sentenza sommaria" a Conca della Campania che prevedeva la morte per l'uccisione di un militare tedesco, dunque, sono al centro della pellicola. Gianfrancesco, filmmaker originario proprio di Vairano punta i riflettori, così, su una pagina tragica e trascurata di storia campana che contò circa 1000 civili caduti. Ed il Museo dello Sbarco di Salerno è stato scelto come location delle riprese.